DOMENICA inGESSATA

A poche settimane dall'inizio, ancora ignoti autori e cast A poche settimane dall'inizio, ancora ignoti autori e cast DOMENICA /«GESSATA ROMA. Sulla domenica pomeriggio di Raiuno aleggiano dubbi, perplessità, contrasti: manca meno di un mese alla messa in onda (il 24 ottobre) e, oltre a non esserci ancora contratti firmati con i conduttori, non è stato definito un progetto chiaro sui contenuti della trasmissione. Fervono i dibattiti, le riunioni, le telefonate, ma la grande macchina di «Domenica in» stenta a mettersi in moto. D'altra parte immobilismo e incertezza non riguardano in questa fase di cambiamento solo la prima rete: l'intera Rai è protesa verso il varo del nuovo piano editoriale e molte iniziative faticano a prendere il via. La concorrenza, intanto, non si ferma e in viale Mazzini sono già in molti a temere che la rifondazione del sistema Rai finisca per tradursi, almeno nelle prime battute, in un gran vantaggio per le reti berlusconiane. Ma che cosa ha bloccato la lavorazione della prossima «Domenica in»? Difficile stabilirlo nel clima di bocche cucite che impera tra i corridoi di viale Mazzini dopo che il direttore generale Locatelli ha chiesto a tutti i dipendenti di osservare la regola del silenzio. Il direttore di Raiuno Carlo Fuscagni non sembra preoccupato, e promette: «Nel giro di un paio di giorni risolveremo tutti i problemi. Il fatto è che quest'anno "Domenica in" sarà completamente rinnovata rispetto al passato: ci sarà un collettivo di conduttori che faranno cose diverse lungo l'arco del pomeriggio, i contenuti varieranno di puntata in puntata intorno all'idea centrale di fare della domenica un momento di riflessione, anche se in chiave rilassante. Il cast, con Giurato che si occuperà della parte giorna)'. stica, è chiuso, ma solo in video si potrà vedere quanto e come è cambiata la trasmissione». Voci informate, però, parlano di iniziali contrasti sui nomi dei conduttori, di idee differenti sulla struttura del programma, di perplessità (molto recenti) sulla scelta degli autori. Pare che anche la decisione di affidare la conduzione a Luca Giurato sia stata in un primo momento criticata, tanto che qualcuno avrebbe proposto per «Domenica in» il nome di Pippo Baudo. Ma restano le divisioni sulla «filosofia» del programma: da una parte c'è chi spinge per una «Domenica in» più puntata sull'intrattenimento puro, dall'altra chi, seguendo l'ispirazione di Giurato, crede in una domenica pomeriggio molto in sintonia con i fatti dell'attualità. Esempi? Se don Mazzi (che dopo vari tentennamenti ha detto sì ai responsabili di Raiuno) propone una riflessione sui drogati, allora è giusto far seguire all'opinione anche un servizio realizzato in una comunità per tossicodipendenti. Se vengono intervistati due grossi nomi della moda italiana, è il caso di proporre anche un'inchiesta sul mondo degli atelier. Insomma, non solo parole ma anche approfondimenti, il tutto senza dimenticare il tipo di pubblico che segue abitualmente il programma. Ma per tendere il filo rosso capace di legare lo spettacolo con l'attualità ci vogliono autori adatti. E qui è scoppiato un altro problema: a Demo Mura, Paola Catalizza, Luciana Lanzarotti (da alcuni ritenuti inadeguati al progetto) si è pensato di affiancare un altro nome. E' circolato quello di Carla Vistarmi, già autrice di «Creme Caramel» e «Saluti e baci», ma il direttore Fuscagni smentisce; adesso si parla dell'eventuale ingaggio del vignettista Clericetti e la cosa, se andasse in porto, piacerebbe molto a Luca Giurato. Sofferta anche la scelta degli altri partecipanti al programma: Giurato (di cui si sa che è contento di fare «Domenica in» ma che rimarrebbe bene anche dove sta) dovrebbe essere affiancato da Francesca Alotta e Fiordaliso, dopo il tramonto dell'ipotesi Dori Ghezzi; Monica Vitti dovrebbe avere le sue «partecipazioni straordinarie», ma il suo ruolo e il suo impegno non sono ancora chiari, soprattutto all'interessata; Mara Venier, ultima arruolata, è a casa in fiduciosa attesa di nuovi lumi. «Vorrei tanto capire anch'io - dice la bionda compagna di Arbore -. "Domenica in" è una cosa importante e mi ha fatto molto piacere sapere che i miei colleghi di lavoro hanno sostenuto la mia candidatura». Inutile dire che un altro importante elemento del mosaico di problemi di «Domenica in» è quello economico: quest'anno il budget stanziato per la trasmissione è passato da 500 a 300 milioni a puntata. Ma Fuscagni non si lamenta: «I contratti sono pronti, le scenografie in costruzione, quattro copioni sono già confezionati e il 4 ottobre gireremo la sigla a Fiumicino: lo sfondo ideale della nuova "Domenica in" è un aeroporto con il suo flusso di gente che parte e che arriva». Fulvia Gap rara Fuscagni getta acqua sul fuoco: «Entro due giorni scioglieremo i dubbi» I contratti dei conduttori non sono firmati e c'è incertezza anche sui contenuti del programma ancora ignoti autori e cast NICA SATA e ano dei nti ma, nti) are ffiiumoualper ppo oni amFuscagni getta acqua sul fuoco: «Entro due giorni scioglieremo i dubbi» Luca Giurato: anche sul suo nome ci fu un iniziale disaccordo Gabriella Carlucci dovrà far dimenticare la Cuccarini

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