Rivoluzione in passerella di Antonella Amapane

Rivoluzione in passerella Alla vigilia delle sfilate milanesi gli stilisti cercano di conquistare il pubblico con formule originali Rivoluzione in passerella Sparisce il prototipo della mannequin VARIAZIONI sul tema, abbondanti e assortite. Alla vigilia delle sfilate milanesi per la prossima primavera - in calendario da sabato 2 ottobre non mancano colpi di scena e ripensamenti. La moda è sottosopra, ma non si dà per vinta, non subisce passivamente la crisi, le rivoluzioni, cerca piuttosto nuove strade. Per alcuni però il cambiamento è radicale. Nomi come Basile, Cerini, Cassoli, Sanlorenzo e Gucci disertano la passerella, preferendo la tranquillità degli show room per mostrare le loro creazioni ai compratori. Gli stilisti odiano la parola crisi. La scelta di non sfilare, dicono in molti, non è legata a un fatto economico. Il francese Azzedine Alai'a, portabandierta di questo trend, insegna. Sulle pagine del mensile «Donna» il creatore spiega che il defilé è una manifestazione stantia, legata agli Anni Ottanta. Inoltre non è d'accordo con l'anticipazione selvaggia delle date. Quindi si è preso un momento di riflessione. Studierà nuove formule. In compenso c'è chi va controcorrente, oppure torna sui suoi passi. Sono Versus e Moschino. Versus è al suo debutto, dopo varie stagioni di mostre statiche. Moschino, invece, cede ai richiami della passerella soltanto per festeggiare, con un excursus modaiolo, la sua rassegna «10 Anni di Kaos», r-he a Milano sta riscuotendo gr iir,.e successo. Una notizia, da' ì lo stilista da tempo si e riL. j al «fashion-system» pretb»-?!ìuo ar visionare in videocassetta le sue collezioni. Ma tant'è. Nel frattempo i cachet delle top model più richieste si sono abbassati a 10 mila dollari l'ora, altro che 15 mila, mentre le più giovani si accontentano (poverette!) di 8 mila dollari. Gli stilisti che credono ancora nella magia della pedana, e sono tanti, non vogliono rinunciare alle indossatrici star. «Ne ingaggiano quindi di meno, cercando di contenere le spese», racconta Piero Piazzi, responsabile dell'agenzia milanese Stage che nel suo pool vanta bellezze come Carla Bruni, Naomi Campbell e Christy Turlington. Secondo Piazzi regna una gran confusione. Non esiste un tipo di donna emergente, a dif¬ ferenza delle scorse stagioni. Formose, magre, rosse o di colore, c'è di tutto. Insieme con le top resistono però ancora le nintette. Fra le new entry spiccano Emma Balfour, Michelle Hicks e Shiraz. Sono diciassettenni dal volto nuovo, pronte a surclassare le coetanee «anoressiche» Shalom, Kate Moss, Nicky Taylor, Albane. Marpessa invece si ritira. E' tornata con il suo fidanzato, Roberto Berger (già ex della Berte) e ha intenzione di sposarlo. Sembra che qualcuno le abbia offerto 50 mila dollari all'ora per averla in esclusiva, ma lei ha rifiutato. Fra le voci di corridoio c'è anche quella che vede la principessa Melba Ruffo di Calabria testimonial della linea Alma. I personaggi in pedana fanno notizia e ognuno si accaparra i suoi. Gabrielli per domenica 3 ottobre ha ingaggiato le ragazze di «Avanzi», accanto all'autore del programma «Su la Testa», Andrea Pistacchi. Chiara Boni, martedì 5, promette di trasformare in indossatrici le miss over fifty. Niente indiscrezioni sui grandi della moda. Armani, Valentino e Ferrò, chiusi nei loro atelier, non hanno tempo da perdere con i «si dice», preferiscono concentrarsi sui vestiti. L'azienda Maska è una delle poche a scegliere la via intellettuale. E, in anticipo sul calendario, giovedì 30 settembre, anziché mostrare abiti, sponsorizza al Piccolo Teatro Studio la presentazione dell'opera inedita di Paul Valéry, «Alphabet». Alcune delle 24 lettere contenute nel libro saranno recitate da Pamela Villoresi e Philippe Leroy. E le favolose feste della moda? Quelle non scompaiono. Si fa un gran parlare del «party stile punk» organizzato da Versace alla discoteca Rolling Stone, domenica sera, cui parteciperanno rock star come Axl Rose e Boy George (di rigore la pelle nera e non lo smoking). Vogue festeggia lunedì, a notte fonda, il fotografo Steven Maisel, che presenta le sue opere alla galleria Sozzani. Harper Bazaar, dal canto suo, rende omaggio agli stilisti martedì a casa Crespi Morbio. Ancora una volta tutto cambia, perché tutto resti uguale. Antonella Amapane Qualcuno diserta la pedana altri ricorrono ai vip per risvegliare l'interesse jfMfe. ^ÈÈÈ^. \ a^Z A sinistra l'israeliana Shiraz, al centro Shalom (la preferita da Valentino), a destra Emma Balfour

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