legname ecologico arriva il marchio doc di M. Ver.

In Europa e Usa per difendere le foreste In Europa e Usa per difendere le foreste legname ecologico arriva il marchio doc A vantare un cuore verde, sono in tanti. Ma quanti ce l'hanno davvero? La metà degli oggetti in legno delle case occidentali proviene da foreste che vengono spacciate per «ecologiche», cioè gestite in base ai princìpi dello sviluppo sostenibile. Un grande imbroglio, reso appetitoso dalle anime belle, che vogliono consumare sì, ma senza rimorsi di coscienza. E dunque, mobili nuovi e arredi alla moda, ma con un'etichetta che garantisca che la foresta tropicale non sparirà per questo e le popolazioni indigene non sono state sfruttate in maniera vergognosa. I falsi, naturalmente, abbondano. Per smascherarli, è stato lanciato un marchio internazionale da apporre su tutto il legname tropicale che risponderà ai sei criteri proposti dal Consiglio per la Gestione delle Foreste, riunito a Toronto per il suo congresso internazionale. C'è il principio, trito ma sempre attuale, che le coltivazioni non devono prendere il posto della foresta naturale e ogni albero abbattuto va sostituito, ma anche quello, più indigesto, che i profitti devono essere divisi in maniera corretta. Si potranno tagliare soltanto gli alberi maturi, e in percentuali indicate dai botanici accreditati. Il ciclo di produzione durerà 45 anni e verrà mantenuta la diversità delle specie, indispensabile al perpetuarsi dei grandi boschi. Per controllare che la foresta goda sempre di buona salute, verranno utilizzati gli uccelli, indicatori molto sensibili dell'ecosistema selvaggio: poiché rispondono immediatamente ai cambiamenti dell'ambiente emigrando altrove, un loro censimento vale un marchio di qualità. Un'etichetta verde di questo genere, riconosciuta in Europa e nel Nord America, dà automaticamente al legname un valore aggiunto che ne farà lievitare il prezzo. E potrebbe finalmente aprire qualche spazio a specie tropicali come il Chechem del Messico, simile al legno di rosa, o il Chontaquiro del Perù, non meno belle del sempre più raro mogano. [m. ver.]

Luoghi citati: Europa, Messico, Nord America, Perù, Usa