Mogadiscio bomba sfiora 4 parà

Mogadiscio/ bomba sfiora 4 para Nuovi attacchi dei miliziani contro i Caschi Blu, venticinque morti Mogadiscio/ bomba sfiora 4 para Parigi: negoziamo conAidid, se depone le armi MOGADISCIO. Nuovo massacro, ieri, a Mogadiscio. Almeno cinque somali sono rimasti uccisi, una ventina feriti e due Caschi Blu pachistani sono stati feriti durante un attacco compiuto con razzi anticarro dai miliziani di Mohamed Farrah Aidid contro due cingolati dell'Onu. I miliziani avrebbero sparato contro il primo cingolato che è stato colpito solo di striscio. Il mitragliere del mezzo ha subito aperto il fuoco, ferendo e probabilmente uccidendo alcuni passanti. Nel frattempo, un altro miliziano avrebbe sparato un secondo razzo che ha mancato il cingolato, finendo su un gruppo di persone che sostavano nella via Afgoy. La ricostruzione, tuttavia, non è stata confermata dal comando Unosom. In mattinata era stata sfiorata un'altra strage: quattro carabinieri paracadutisti del battaglione «Tuscania» - di scorta all'inviato del ministero degli Esteri a Mogadiscio Mario Scialoja hanno evitato per un soffio di essere investiti da un colpo di mortaio che ha danneggiato la loro Campagnola. I militari si trovavano su un piazzale nel complesso della vecchia ambasciata Usa, mentre Scialoja aveva appena cominciato una visita all'inviato dell'Onu, l'ammiraglio Jonhatan Howe. I quattro carabinieri si erano allontanati dalla jeep pochi secondi prima, dopo che altri due colpi di mortaio erano esplosi nelle vicinanze. Nelle stesse ore, una sparatoria è avvenuta nell'area del teatro nazionale: un gruppo di miliziani ha attaccato i posti di blocco pachistani nel tentativo di arrivare alla sede della corte d'appello. Le vittime sono almeno 20. L'altro ieri sera, i miliziani avevano attaccato un'installazione dell'Onu nella capitale. Poco dopo il tramonto, sei proiettili di mortaio hanno colpito l'ex complesso universitario, ora adibito a ospedale da campo. Un componente della forza di pace è rimasto ferito. Nel dare la notizia, il portavoce Jonathan Dahms non ha specificato la nazionalità del militare, ma è noto che la struttura sanitaria è gestita dal contingente svedese. L'attacco è l'ennesimo di una lunga serie. Sabato scorso, tre soldati Usa avevano perso la vita quando il loro elicottero era stato colpito da una granata. Ieri, intanto, il ministro degli Esteri francese Alain Juppè ha detto a New York che la comunità internazionale dovrebbe essere pronta a negoziare con il «signore della guerra» Aidid se quest'ultimo rinuncerà alla violenza. Nelle stesse ore, l'organizzazione umanitaria francese «Médecins sans frontières» annunciava che lascerà la Somalia. [Ansa]

Persone citate: Aidid, Alain Juppè, Jonathan Dahms, Jonhatan Howe, Mario Scialoja, Mohamed Farrah Aidid, Scialoja

Luoghi citati: Mogadiscio, New York, Parigi, Somalia, Tuscania, Usa