Piccolo nomade ucciso in caserma

Tenta di rubare Varma al carabiniere, parte un colpo Padova, il proiettile ha ferito gravemente anche la cugina di 13 anni che si trovava alle spalle. Erano stati fermati per un furto Piccolo nomade ucciso in caserma Tenta di rubare Varma al carabiniere, parte un colpo PADOVA NOSTRO SERVIZIO Aveva cercato di sfilare la pistola al carabiniere che lo stava sorvegliando. Ma un colpo accidentale gli ha trapassato la testa. Tarzan, nomade croato di 11 anni, è morto così alle 14 di ieri nella caserma dei carabinieri di Ponte di Brenta. La cugina, di 13 anni, anch'ella fermata dai militari, è stata colpita al petto dalla stessa pallottola ed è ricoverata con prognosi riservata. I due ragazzini nomadi erano stati intercettati verso le 11 durante una serie di furti in abitazione, commessi a Noventa. A bloccarli era stata una signora che se li era trovati in casa e aveva chiamato i carabinieri. Portati in caserma, Tarzan Sulic e la cugina Mira Djuric, si sono rifiutati di dare i propri nomi. Edifìcche Secondo la versione dei carabinieri, i due ragazzini avrebbero cominciato a sputare addosso ai militari e a fare il finimondo in caserma, tanto da indurre i carabinieri in servizio a richiuderli in camera di sicurezza. Più tardi, un secondo tentativo di conoscere le generalità dei bambini per poter rintracciare i genitori è andato a vuoto e i due nomadi avrebbero nuovamente dato in escandescenze. Si richiudono le porte della camera di sicurezza, finché alle 14 Tarzan chiede che gli venga aperta la porta perché deve andare in bagno. Nella cella entra un giovane carabiniere semplice, da un anno in servizio nella stazione di Ponte di Brenta. La tragedia avviene in pochi secondi. Il ragazzino si sarebbe avventato sul militare per sfilargli la pistola d'ordinanza dalla fondina. L'arma era senza la sicura, ma non aveva il colpo in canna. Tuttavia il proiettile sarebbe partito durante la colluttazione tra il piccolo nomade e il carabiniere che tentava di non farsi prendere la pistola. Un colpo accidentale, ma dalla mira drammaticamente perfetta: la pallottola ha colpito Tarzan in fronte ed è uscita da dietro, conficcandosi nel petto della ragazzina che stava alle spalle del cugino. Tarzan è morto all'istante. I genitori dei due bambini sono arrivati in caserma a metà pomeriggio. Erano stati informati del fermo dei figli da altri piccoli nomadi che erano stati impegnati, insieme ai due, nel raid di furti della mattinata. Padre e madre di Tarzan e Mira, che vivono in un accampamento tra Stra e Vigonovo, in provincia di Venezia, erano accompagnati da una decina di nomadi. Il corteo di Mercedes si è fermato davanti alla caserma di Ponte di Brenta. Alle urla di disperazione dei genitori di Tarzan, facevano eco le parole «assassini» e «ci vendicheremo» scandite dagli altri nomadi. Contro la facciata della caserma dentro la quale erano asserragliati i carabinieri, sono stati lanciati sassi, scarpe e oggetti vari. Qualcuno ha cercato anche di scavalcare la cancellata. Poi i nomadi si sono stesi sulla strada bloccando il traffico. La situazione è stata tenuta sotto controllo con qualche difficoltà. Il carabiniere, in stato di choc, non è stato arrestato. Maria Grazia Raffele Edifìcio assediato dai parenti che poi bloccano il traffico Un nomade di undici anni è stato ucciso ieri nella caserma di Ponte di Brenta

Persone citate: Djuric, Maria Grazia Raffele, Noventa, Sulic, Varma

Luoghi citati: Brenta, Padova, Stra, Venezia, Vigonovo