Il Papa: non arrendetevi migliorate le vostre tv

Udienza speciale per i big dell'emittenza Udienza speciale per i big dell'emittenza Il Papa; non arrendetevi migliorate le vostre tv ROMA. «Fate ogni sforzo per imporre una più alta qualità nei programmi radiotelevisivi», senza lasciarsi condizionare dalle cosiddette «leggi di mercato». E' questa la consegna di Giovanni Paolo II ai dirigenti delle tv pubbliche e private di vari Paesi del mondo che parte| cipano in questi giorni al «Prix Italia», in tutto 250 persone. All'udienza, svoltasi ieri a Caste! Gandolfo, era presente anche il nuovo direttore generale della Rai, Gianni Locatelli, insieme con numerosi altri dirigenti. «Non abbiate paura», ha detto loro il Papa: «Non vi arrendete, non accettate le leggi di mercato come le uniche che contano, non chiamate realismo quello che a volte non è niente altro che una resa».«Il pubblico non può essere visto semplicemente come un recipiente passivo di un flusso di messaggi che rivendicano di essere al servizio degli spettatori, ma che in realtà spesso tendono a manipolarli e sfruttarli». Nel suo discorso, pronunciato in francese e inglese, Giovanni Paolo II ha parlato anche dei difficili rapporti tra mondo delle televisioni e Chiesa, sottolineando che questa «non può rinunciare ai suoi interventi contro l'uso irresponsabile di strumenti così potenti: la Chiesa apprezza le enormi possibilità offerte dai mezzi di comunicazione, ma non è convinta che essi debbano essere usati così meschinamente come talvolta lo sono». I responsabili dei programmi sembrano talvolta «rassegnati a conformarsi a ciò che che viene chiamato "leggi di mercato"; ma - dice il Papa è difficile trovare un'espressione meno appropriata per definire il quadro in cui si dovrebbe sviluppare un'opera così altamente culturale come è la comunicazione radiofonica e televisiva». [Agi-Ansa]

Persone citate: Gandolfo, Gianni Locatelli, Giovanni Paolo Ii

Luoghi citati: Italia, Roma