Mappa dei ricettori che «sentono» il mondo esterno

Mappa dei ricettori che «sentono» il mondo esterno Mappa dei ricettori che «sentono» il mondo esterno Nell'ultimo decennio studi di neurofisiologia sperimentale e clinica hanno aperto nuovi orizzonti nella conoscenza delle proprietà del cervello maturo, dimostrando che la macchina cerebrale dell'adulto mantiene in realtà una chiara capacità di riorganizzazione dei propri circuiti in seguito a influenze di ordine sia patologico sia fisiologico. Molte ricerche hanno contri- che è stato amputato. Tutti questi esperimenti sono di importanza rivoluzionaria, perché dimostrano che la vecchia concezione che la corteccia di un animale adulto non può subire modificazioni strutturali e funzionali significative è in gran parte errata. Sotto lo stimolo fisiologico o patologico, i circuiti cerebrali possono riordinarsi per servire funzioni diverse. E' anche interessante notare che le zone di corteccia che subiscono queste modificazioni sono sempre quelle confi nanti con la proiezione delle zone del corpo interessate dalla manipolazione. Se si osserva l'Homunculus sensoriale, si può notare che le estremità degli arti hanno una rappresentazione molto espan sa a livello corticale. Anche piedi che l'uomo moderno ha relegato nella prigione delle scarpe hanno una densità recettoriale tattile molto elevata, forse a ricordare l'uso che filo geneticamente ne facevano nostri progenitori. E' del resto noto che i piedi, nella maggior parte delle persone, sono altamente sensibili e la loro stimolazione tattile può suscitare forti emozioni. E' curioso notare che nell'Homunculus sensoriale la rappresentazione corticale del piede è molto vicina a quella degli organi sessuali. I piedi più interessanti che la tradizione ci offre sono certamente quelli delle donne cinesi, che la cultura di quel Paese considera come il simbolo della femminilità. La bizzarra consuetudine della fasciatura dei piedi, introdotta alla fine del X secolo, era fina lizzata a esaltare questa parte del corpo. Nel recente film di Zhang Yi mou, «Lanterne rosse», prima dell'incontro con il marito la giovane sposa veniva sottopo sta al rituale propiziatorio della battitura dei piedi. Anche nella pittura antica cinese il piede femminile fasciato ha un potere evocativo erotico. Tutto questo interesse dei ci nesi per i piedi della donna va forse riletto alla luce di queste nuove conoscenze sul cervello E il tallone di Achille? Non era forse anche questo un pun to delicato, in quanto la sua sti molazione poteva evocare sen sazioni particolari atte a limitare la volontà e la forza dell'eroe greco? buito alla formulazione di queste conclusioni, in particolare quelle inerenti alla corteccia somatosensoriale, dove sono dislocate le aree deputate alla ricezione ed elaborazione dell'informazione sensoriale proveniente dalla superficie del corpo. La rappresentazione corticale di ciascuna zona della superficie corporea ha un'estensione proporzionale alla densità dei recettori presenti sull'area cutanea e non all'ampiezza dell'area stessa. Il risultato della mappatura dell'area somatosensoriale è un'immagine distorta dell'uomo, il cosiddetto Homunculus sensoriale, con una grande faccia (soprattutto le labbra), enormi mani e piccole braccia, a indicare l'alta sensibilità tattile di queste regioni della superficie corporea. Fra i numerosi esperimenti che un gruppo di ricercatori americani (Kaas, Merzenich e collaboratori) ha condotto recentemente su questo argomento sulla scimmia, ne presentiamo alcuni che riassumono bene i risultati principali. Essi hanno dimostrato come la deafferentazione sensitiva e l'amputazione di un dito della mano determinino nella zona di corteccia dove il dito operato era rappresentato una contrazione immediata o l'estinzione della relativa mappa corticale e insieme l'espansione delle connessioni anatomiche e funzionali dei neuroni delle aree corticali vicine. In altre parole, la rappresentazione del dito svanisce a livello della corteccia sensitiva, permettendo l'invasione da parte delle afferenze delle aree vicine e la costituzione di una nuova mappa corporea. Merzenich ha anche trovato che, se si sottopone sistematicamente un dito della mano a un'iperstimolazione, per esempio facendo pigiare all'animale un tasto con un solo dito per un tempo prolungato (sedute sperimentali giornaliere che si prolungano per mesi), si induce sorprendentemente una modificazione della corteccia sensoriale: i neuroni della zona di corteccia del dito allenato tendono ad andare a influenzare le zone corticali confinanti, con un'espansione quindi della zona di rappresentazione corticale del dito in questione. Esperimenti similari che dimostrano la dinamicità e la plasticità dei circuiti della corteccia di un mammifero adulto sono stati condotti anche su altri sistemi sensoriali, come il sistema visivo e quello uditivo. Anche nell'uomo vi sono osservazioni cliniche del tutto in accordo con i risultati di laboratorio sopra riportati. Le osservazioni più note sono quelle che si riferiscono al cosiddetto «arto fantasma». Si parla di «arto fantasma» in relazione a casi di amputazione quando il paziente continua a sentire dolore e sensazioni tattili o propriocettive riferite all'arto amputato. Recentemente è stato presentato un curioso esperimento in cui la stimolazione cutanea della faccia, in un paziente amputato di un arto, veniva riferita all'arto mancante. Questo dato suggerisce che le afferenze relative alla faccia sono in grado di influenzare la zona della corteccia sensitiva lasciata libera dall'arto Michela Fagiolini Scuola Normale Superiore, Pisa

Persone citate: Kaas, Michela Fagiolini Scuola, Zhang Yi Mou

Luoghi citati: Pisa