Uccidi il serpente ti salvi l'anima

CROTALO DEI CARAIBI CROTALO DEI CARAIBI Uccidi il serpente, ti salvi l'anima La battaglia di un erpetologo in difesa del cascabel TUTTI sanno che la deforestazione e la suddivisione del territorio sono le cause principali della progressiva scomparsa di molte specie animali, serpenti compresi. Ad Aruba, nei Caraibi, su un suolo povero d'acqua ma ricco di naturalisti in erba, un volontario ecologista ha recentemente posto in luce una realtà locale sino a qualche anno fa ancora troppo poco conosciuta: il pericolo di estinzione del Crotalus durissus unicolor, un rettile ofide indigeno chiamato più semplicemente cascabel. Candido Ras è l'erpetologo arubano che da otto anni dirige la difesa del serpente a sonagli isolano direttamente dal suo erpetario stabile situato nel Butucu, un'area desertica dai confini incerti. «L'ambiente naturale del cascabel - ci dice Ras - è da ricercarsi nella parte meridionale di Aruba comprendente il Butucu, Pos Chiquito e il monte Jamanota. I centri abitati sono lontani e lontane sono le prevenzioni della gente comune che, secondo tradizione, considererebbe questo crotalo come l'incarnazione terrena del male. Un numero considerevole di arubani poi crede che uccidere un cascabel il venerdì santo permetta di ottenere da Dio il perdono di sette anni di peccati. E' facile immaginare come in quel giorno ci sia ad Aruba una caccia all'ofide. Ben venga il rettilario di Candido Ras come tutela istituzionalizzata del serpente a sonagli arubano, robusto crotalide intertropicale lungo da 1,5 a 2 metri. Il suo veleno può provocare effetti letali anche nell'uomo: tuttavia morire a causa di un cascabel non è poi così facile, visto che il rettile è solito rendere nota la sua presenza già da una certa distanza, mettendo in azione il sonaglio po¬ sto all'apice della coda. In Sud America dal veleno si ricavano un analgesico e un vasodilatatore. Di abitudini notturne, questo rettile è cacciatore di topi e ratti, che intercetta con una lingua lunghissima, biforcuta, sempre in movimento, e immobilizza con il veleno, inoculato da un morso fulmineo. Da ottobre a gennaio scorre la stagione degli amori. L'ac coppiamento dei cascabel si protrae per nove ore. La fem mina può conservare, in uno speciale apparato, lo sperma per un periodo di tre anni, a tutela della continuità e della sopravvivenza della specie. Ovovivipare, le femmine possono dare alla luce dagli otto ai dodici discendenti. Candido Ras, neh"erpetario del Cunucu, alleva cascabel nel quadro del suo progetto di salvaguardia del Crotalus durissus unicolor. Pietro Semino

Persone citate: Pietro Semino

Luoghi citati: Aruba, Sud America