Contro la società del rumore

INQUINAMENTO ACUSTICO INQUINAMENTO ACUSTICO Contro la società del rumore /primi risultati delle leggi antifrastuono «A un anno di distanza occorre prendere atto che le esperienze giudiziarie avviate in aree come quella torinese ne stanno mettendo in luce molteplici aspetti positivi», spiega Raffaele Guariniello, pretore del lavoro a Torino, un magistrato impegnato da tempo su questi temi. Tra questi elementi positivi va messa «la responsabilizzazione di soggetti inediti, come produttori commercianti di macchine rumorose, medici, committenti». Il decreto, infatti, per la prima volta affronta il problema alla radice stabilendo che «la progettazione, la costruzione e la realizzazione di nuovi im¬ pianti, macchine e apparecchiature, gli ampliamenti e le modifiche sostanziali di fabbriche e impianti esistenti» devono avvenire in modo da ridurre al minimo i rischi da rumore. Aggiunge che «i nuovi utensili, macchine e apparecchiature destinati a essere utilizzati durante il lavoro che possono provocare a un lavoratore che li utilizzi in modo appropriato e continuativo un'esposizione quotidiana personale al rumore pari o superiore a 85 dBA sono corredati da un'adeguata informazione relativa al rumore prodotto nelle normali condizioni di utilizzazione e ai rischi che questa comporta». iò i qTutto ciò unito all'obbligo del datore di lavoro di ridurre al minimo «in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico» i rischi dell'esposizione al rumore mediante misure tecniche, organizzative, procedurali, concretamente attuabili, privilegiando gli interventi alla fonte. Un altro aspetto fondamentale del decreto è l'entità delle sanzioni; non sono più le poche centinaia di migliaia di lire della normativa precedente ma si va dai 15 ai 50 milioni per ciascuna violazione; ciò costituisce un importante in¬ centivo alla prevenzione. Ma quali sono i limiti massimi del rumore nei laboratori e negli uffici? Il decreto 277, come sottolinea Raffaele Guariniello in un saggio scritto per la rivista «Diritto e pratica del lavoro», «non ha abbracciato in termini assoluti la filosofia dei valori limite. Numerosi obblighi di prevenzione sorgono in corrispondenza con il raggiungimento o con il superamento di specifici valori limite. Altri invece sono svincolati dai valori limite». Resta dunque utile come riferimento una sentenza della Cassazione dell'84, secondo la quale negli ambienti di lavoro il rumore, continuativo o per più ore, non deve superare i 70 decibel «al di là dei quali è foriero, in potenza e in atto, di nocività e pericolosità». Vittorio Ravizza per cento delle case in cui vivono bambini di età adatta. Mi addolora il constatare che nessuno si sia posto seriamente il problema di usare questa enorme potenza produttiva per scopi più nobili di quello di tener buoni i bambini troppo irrequieti. Perché, invece, non esplorare sistematicamente il potenziale educativo del videogioco? Non sono affatto scandalizzato dall'uso di mezzi elettronici rutilanti e fantasiosi se questi poi riescono a farci superare le barriere dell'apprendimento. La scienza è andata avanti al galoppo ma l'insegnamento della scienza è rimasto a quello che era prima della Rivoluzione francese. Quasi mezzo secolo fa un grande fisico russo, George Gamow, scrisse una meravigliosa e tuttora insuperata serie di libretti divulgativi in cui descriveva i viaggi del signor Tompkins nel Paese delle meraviglie.

Persone citate: George Gamow, Raffaele Guariniello, Tompkins, Vittorio Ravizza

Luoghi citati: Torino