DI MANGANELLI CHIOSATE L'OPERA NON LA VITA di Giorgio Manganelli

Lettera Lettera DI MANGANELLI CHIOSATE L'OPERA NON LA VITA Giorgio Manganelli UN marginale evento si è verificato ultimamente nell'insignificante mondo letterario, che malgrado la sua insignificanza meriterebbe l'onore di una chiosa. Si è notato, infatti come la precisazione della ristampa di un libro sia riuscita nel capovolto intento - non certo voluto - di annullare nei titoli il contenuto dell'opera stessa. Operazione non del tutto originale, ma che per l'emblematico risultato ci è doveroso segnalare. Il libro oggetto di ima tal sorte fuorviarne è Nuovo Commento di Giorgio Manganelli, riproposto in questi giorni dall'Adelphi con una lettera inedita di Italo Calvino. In occasione della sua ristampa, parte della lettera è stata pubblicata da Panorama (5 settembre u.s.) in un articolo di Sandra Petrignani: iniziativa editoriale del tutto nella norma. Da una grande fotografia a colori Manganelli fissa l'obiettivo; solenne, remoto, affatto ignaro di quello che l'aspetta: una manciata di titoli malandrini che con tre colpi e una botta finale confermerebbero il suo nutrir sfiducia che aveva, scelto per motto. Per dovere di cronaca riportiamo questi titoli: sono stati composti graficamente con caratteri ora grandi, in grassetto (AutoCommento), ora lievi, allineati in righe illuminanti (Lo scrittore si racconta donna per donna...): caratteri che raggiungono l'incisiva sintesi sia di spessore grafico che di contenuto (Curriculum d'autore). Seguono poi appunti personalissimi - quindi riservati - scritti da Manganelli negli Anni Cinquanta per Bernhard, suo medico analista. Il loro autografo si trova sigillato per volontà dell'autore nel Fondo Manoscritti dell'Università di Pavia. (Manganelli, maniacalmente schivo nella sua riservatezza, avrebbe nitrito nel sentir parlare di autocommento a proposito della sua opera). Nelle prime pagine del Nuovo Commento si legge: «Il lettore è invitato a tener presente fin da ora che il compito di chiosare non può non comportare l'ulteriore ufficio di chiosare le chiose...» e che di chiosa in chiosa «...graficamente allontanandoci, di altrettanto ci accosteremo al testo...». Manganelli non aveva però previsto che chiosando la presentazione della ristampa di un suo libro, si sarebbe messo in evidenza un tale acume critico (soprattutto fisiologico). Ai suoi amici non resta che esprimere la propria perplessità. Giovanna Sandri

Persone citate: Giorgio Manganelli, Giovanna Sandri, Italo Calvino, Sandra Petrignani

Luoghi citati: Opera, Pavia