Esecuzione per un ritardo di E. St.

Esecuzione per un ritardalo Proteste in Usa Esecuzione per un ritardalo NEW YORK. Il movimento dei diritti civili sta cercando di bloccare l'esecuzione di un ritardato mentale condannato a morte dopo una confessione che secondo i suoi difensori gli è stata estorta. Barry Lee Fairchild, 39 anni, dovrebbe subire una iniezione letale nella notte in un penitenziario dell'Arkansas. Nel 1983 venne condannato per aver violentato e ucciso una infermiera, Marjorie Mason. Fairchild è nero, la donna uccisa era bianca. Un deputato democratico, John Conyers, si è fatto portavoce del movimento per i diritti civili e ha chiesto al governatore dell'Arkansas Guy Tucker la grazia in estremis. Il condannato ha un quoziente di intelligenza inferiore a 70 e ha lasciato la scuola a 14 anni senza sapere né leggere né scrivere. Secondo la difesa dopo il delitto, venne arrestato in una retata con 13 altri uomini, tutti neri, e dopo aver subito un duro interrogatorio nell'ufficio dello sceriffo della contea del Palaski confessò per non subire altri maltrattamenti. Fairchild sarebbe il secondo handicappato dell'anno a subire la pena di morte negli Stati Uniti. A gennaio è toccato a Charles Stamper, un condannato ridotto su una sedia a rotelle. Il governatore della Virginia aveva sospeso l'esecuzione; poi, una volta accertato che Stamper poteva muovere qualche passo, e quindi non era inevitabile la scena straziante del passaggio diretto dalla sedia a rotelle alla sedia elettrica, l'esecuzione ha avuto luogo. Non è stato preso in considerazione l'argomento del suo avvocato: costretto all'immobilità, il pluriomicida Stamper non poteva più essere un pericolo per la società, [e. st.]

Persone citate: Barry Lee Fairchild, Fairchild, John Conyers, Marjorie Mason

Luoghi citati: Arkansas, New York, Stati Uniti, Usa, Virginia