Scaffali di leccornie

Anche a Torino c'è il boom delle «caramellerie» Anche a Torino c'è il boom delle «caramellerie» Scaffali di leccornie Tanti i negozi dove si scatenano i desideri di bimbi e di golosi Dolcezze dalle mille forme: dalle mou alle gommose liquirizie Hanno pareti coloratissime, dolci come la casa di marzapane di Hànsel e Gretel. E scaffali carichi di leccornie, grandi ampolle colme di bonbon, scansie affollate di «zuccherose» confezioni. L'immaginario fiabesco dei bambini e dei golosi si materializza nelle caramellerie, ovvero self-service della confetteria, supermarket del dolciume. Ispirate a modelli americani o europei, le caramellerie spopolano anche da noi: segno che l'acquisto «fai da te», con paletta e sacchettino da riempire a piacere, conquista anche i torinesi ghiotti. D'altronde, tra citazioni del «made in Usa» e richiami alla produzione nostrana tradizionale, la scelta è vastissima. Da «Smile» di via Madama Cristina 115, ci si può sbizzarrire fra circa 180 qualità di caramelle e pastiglie (il costo medio è di 1600 lire l'etto). Si va dalle mou alla panna o uvetta ai toffee ripieni di liquirizia, dalle fragoline fondant ai confetti classici. Ma si può soddisfare la voglia di dolcezza anche con «ciucci frizz» o teneri «soufflé», «cocosmallows» o «uova al tegamino». Si arriva fino alle boccucce gommose, con labbra rosso fuoco o alle buffe «dentiere» vampiresche. Non manca un dolce bestiario, con criceti e vongole gommose, ragni e squali. Tra gli scaffali, anche lecca- lecca a forma di megafrutti, scatole di tè e barattoli di miele. «La nostra clientela è composta specialmente da giovani, ma pure da anziani, insospettabilmente golosi» spiega Monica Sganzerla di «Zuccherino», emporio della «dolcezza» in via Po 35, dove si può scegliere fra circa 300 tipi tra caramelle, bonbons e cioccolatini. Ricordi in forma di ghiottonerie si rincorrono tra monete di cioccolata, bubble-gum a palline e rosolio, bastoncini zuccherosi a strisce colorate e classiche Baratti. Romantiche, le scatoline di latta a disegni fantasy che con¬ tengono fondant, gelatine alla frutta o rombetti di liquirizia, mentre la cabina telefonica in cartoncino racchiude caramelle alla banana. Tutti artigianali, i vasetti di terracotta sormontati da bouquet di pastiglie a forma di violette guarniti con fiocco (costano 5500 lire). Molte le ricercatezze: dalla confettura ai petali di rosa al tè «fuoco esotico», dal cioccolatino «trifula bianca» alla crema di arachidi, agli zuccherini decorati a mano. Trasformisti, i «marshmallows» - a forma di lumaca, a fetta di torta, spiedino - e i lecca-lecca simil-telefono, cuore o piedone multicolore. Da succhiare, anche la rosa o lo spazzolino da denti proposti da «Delicatessen» di via Lagrange 15 (al quarto piano del centro commerciale), accanto a «confetti Ricci» e «lombrichi alla cola», «salamandre», «ossicini» e «piedi soft gommosi». La liquirizia prende forma di «topini di campagna» o fauna da «caccia grossa», mentre le uova di cioccolata sono segni zodiacali. Silvia Francia i alla dizioa. Da stina e fra elle e è di e mou ee riagoliassici. voglia ciucci ocosmino». Da succhiare, anche la rosalo spazzolino da denti proposda «Delicatessen» di via Lgrange 15 (al quarto piano dcentro commerciale), accanto«confetti Ricci» e «lombrichi ala cola», «salamandre», «ossicni» e «piedi soft gommosi». Lliquirizia prende forma di «tpini di campagna» o fauna «caccia grossa», mentre le uodi cioccolata sono segni zodicali. Silvia Franci

Persone citate: Monica Sganzerla, Ricci, Silvia Franci, Silvia Francia

Luoghi citati: Torino, Usa