Mancano 9 mila studenti all'appello nelle superiori

Una sorpresa costringe i presidi a ricalcolare le classi Una sorpresa costringe i presidi a ricalcolare le classi Mancano 9 mila studenti all'appello nelle superiori Ad una settimana dall'inizio delle lezioni i presidi delle scuole superiori non sanno quante classi potranno funzionare perché sono misteriosamente «scomparsi» parecchi studenti. I presidi ne hanno contati 82.348, quasi 5 mila in meno rispetto al '92, circa 9 mila in meno rispetto all'organico di diritto (calcolato ad ogni primavera in base alle preiscrizioni e all'andamento demografico). Come è possibile una differenza tanto grande? E' un errore dei presidi oppure degli uffici del provveditorato? I sindacati confederali Cgil e Cisl, l'autonomo Snals chiedono spiegazioni al provveditore. Sulla base dei primi conteggi, a luglio erano state previste 150 classi in meno. Si sperava bastasse. Non sarà così. Gli uffici del provveditorato stanno rielaborando i calcoli. Marina Bertiglia, primo dirigente, dice: «Stiamo ragionando non sui tagli di classi, ma sulle autorizzazioni. In teoria si dovrebbe partire dal numero degli iscritti nelle scuole della provincia, dividerlo per l'incidenza media di alunni per classe voluta dal ministero (22,50) per scoprire quante classi possono funzionare nell'anno '93-94. Ma occorre tener conto di realtà diverse: istituti di piccoli centri, corsi serali, specializzazione, postqualifica professionale. Ci sono classi che vanno salvate ad ogni costo anche se con pochi alunni». Il criterio ctella solidarietà ha permesso di far funzionare una quarta ginnasio con soli 16 alunni al classico Rosa di Susa. Altre classi in pericolo potranno sopravvivere. Il conteggio dovrebbe concludersi oggiFra tanta incertezza si profilano i primi sacrifici. Potrebbe dover rinunciare a una prima liceo il classico Cavour: ne ha organizzate sette, dovrebbero scendere a 6. «Mi sanguina il cuore dice la preside Teresa Poliedro - perché non saprei chi sacrificare: una delle due prime della succursale di Santa Rita? Vorrebbe dire una fuga verso altri istituti. Una in sede? Ma con quale criterio potrei accorpare due classi dopo che le famiglie hanno acquistato i libri e i ragazzi iniziato le lezioni con i docenti?». Preoccupazione al Castellamonte per geometri a Grugliasco, dove gli iscritti sono aumentati: «Dovremmo riunire - dice il vice preside Giuseppe Mariani le due quarte sperimentali in una sola classe con 29 allievi. Si tratta di corsi che hanno in comune soltanto una parte di materie. Il guaio peggiore per i ragazzi è dover lasciare i docenti che si sono specializzati per i programmi». Il Vittore per ragionieri e geometri a Chieri ha previsto 40 classi, ma ne servirebbero tre in più. Maria Valabrega

Persone citate: Giuseppe Mariani, Maria Valabrega, Marina Bertiglia

Luoghi citati: Chieri, Grugliasco, Susa