«Siamo bimbi poveri» e sparisce il portafogli

Tre zingarelli fìnti accattoni acciuffati dai vigili in via Roma e su un autobus, denunciate le madri Tre zingarelli fìnti accattoni acciuffati dai vigili in via Roma e su un autobus, denunciate le madri «Siamo bimbi poveri», e sparisce il portafogli Circondavano le passanti con un cartello: aiutaci Poi uno di loro sfilava il denaro da tasche e borse «Sono un bambino povero, aiutami». La scritta campeggia su un pezzo di cartone che uno /.ingarello stringe tra le mani chiedendo l'elemosina, con un mezzo sorriso e lo sguardo implorante. E' in via Roma, sotto i portici, ma il bimbo non è solo: non è un piccolo accattone, ma un ladruncolo di grande destrezza, e «lavora» sotto la sorveglianza di adulti che si tengono a prudente distanza. Si avvicina a una donna, Dominila Tachis: in pochi istanti, intorno alla signora si accalcano altri bambini che le chiedono denaro. Finalmente il gruppetto se ne va felice per le cento lire che la passante ha regalato per liberarsi dall'assedio: ma la donna non sa ancora di essere stata derubata di 50 mila lire. E' successo l'altra mattina: sotto i portici erano in azione quattro «bande» di bambini, che hanno messo a segno una raffica di furti: una dozzina in un paio d'ore. Tre sono stati acciuffati dai vigili della circoscrizione Centro, che hanno denunciato per furto le rispettive madri. Scoprire l'identità dei piccoli ladri-accattoni, di frequente in azione in via Roma, è piuttosto raro: la vittima si accorge del furto quando i bambini sono già scappati via. In questo caso, invece, sono stati individuati grazie alla prontezza di tre derubate. Jolanda Mazzaglia è stata alleggerita sotto i portici di un assegno da un milione. Gli zingarelli hanno usato una tecnica collaudata. «Hanno età compresa - spiegano i vigili - tra i quattro e i tredici anni. I più piccoli non sono pericolosi, perché non arrivano all'altezza delle borse e delle tasche. Quello che porta il cartello avvicina una passante, in pochi secondi le si pigiano addosso altri bambini». Il cartone nasconde le mani dei piccoli ladri. «La vittima stringe la borsa e tenta di allungare il passo infastidita. I bambini si accalcano, e puntano alle tasche». Jolanda Mazzaglia si è accorta del furto troppo tardi per rincorrere i ladruncoli, ma è riuscita ugualmente ad acchiap¬ parne due. Per recarsi in questura a sporgere denuncia è salita sull'autobus 65, e qui ha ritrovato due degli accattoni che l'avevano derubata. Ha avvertito l'autista, che ha fermato l'autobus, ha chiuso le porte e ha dato via radio l'allarme ai vigili della circoscrizione Centro. Gli agenti hanno acciuffato una bambina di 9 anni e un bambino di 11, del campo no¬ madi di via Milano a Collegno. La bambina, molto piccola di statura, nascondeva nella maghetta un cacciavite lungo 45 centimetri. E' stata denunciata la madre, Vera Dragutinovic, di 30 anni. Dominila Tachis, la donna derubata di 50 mila lire, e una terza vittima cui sono state sottratte 200 mila lire hanno, invece, indicato ai vigili mezz'ora dopo il furto uno dei bambini che le aveva alleggerite del denaro: hanno rivisto i ladruncoli in via Roma, sull'altro lato dei portici. Si trattava di un bimbo di strada dell'Arrivore: anche la madre di quest'ultimo, Safija Halilovic, 46 anni, è stata denunciata per furto con destrezza. Giovanna Favro Piccoli nomadi chiedono l'elemosina in centro Soltanto la pronta reazione delle donne derubate ha permesso ai vigili di acciuffare i ladruncoli

Persone citate: Dragutinovic, Giovanna Favro, Halilovic, Jolanda Mazzaglia, Tachis

Luoghi citati: Collegno