Mi scappa l'aereo non la pipì

■aSSSiSSp-.» IL CASO Antidoping difficile: Nappi e Bruno hanno aggiunto acqua nella provetta Mi scappa l'aereo, non la pipì Un prelievo di sangue risolverebbe il problema Che guai può provocare la fretta di raggiungere casa dopo aver giocato la domenica in campionato. Soprattutto a chi si trova sorteggiato nel controllo antidoping. Per fare presto, può accadere di annacquare la pipì. Come è successo giorni fa all'attaccante del Genoa Marco Nappi. E domenica scorsa al difensore viola Pasquale Bruno. Il primo, una volta messo con le spalle al muro, l'ha confessato candidamente: «Avevo fretta, lì per lì pensavo fosse una cosa da poco aggiungere acqua minerale alla pipì .-Poi mi sono accorto di aver fatto una stupidaggine. Ma, ripeto, l'ho fatto in buona fede». Il secondo invece continua a negare: «Sono davvero con la coscienza a posto. E poi, ero solo nello sgabuzzino, anche se avessi aggiunto acqua nella provetta non avrebbe potuto vedermi nessuno». Peccato non sappia che al controllo delle analisi il peso della sostanza muti con l'aggiunta anche di soli 5 centimetri cubi d'acqua. Sta di fatto che i due rischiano ora il deferimento con conseguente squalifica (due giornate, che aumentano se non c'è ammissione di colpa) per comportamento antiregolamentare. Tutto adesso è in mano all'ufficio indagini. Genoa e Fiorentina sono in attesa, così come i due giocatori. Bruno, trattenuto fino alle 21 dentro lo stadio di Cosenza, rischiava di perdere il charter dei viola. Il controllo antidoping, specie per chi deve sobbarcarsi un lungo viaggio di ritorno; sta diventando un vero problema. Gli esempi nello sport non mancano. Ci fu un giocatore inglese, per esempio, che fu costretto a bere 20 birre per riempire la fatidica provetta. Ma è soprattutto nel ciclismo che abbondano gli episodi curiosi. Sembra che molti atleti su due ruote abbiano usa¬ to quella che in gergo sportivo viene chiamata «vescica di ri serva»: un'ampolla tenuta sotto l'ascella e collegata tramite un tubetto alla mano. C'è anche chi si è divertito a fare i cocktail più svariati, co me il calciatore Fulvio Collova ti, che miscelò la pipì con l'a ranciata. Salvo poi beccarsi due giornate di squalifica e gli sfottò del mondo del pallone. Non manca chi addirittura si è fatto prestare la pipì da un amico: una boccetta portata da casa, pronta all'uso in caso di sorteggio. Non si sa mai... E non è un caso allora che, dopo la recente disavventura di Nappi, tra i calciatori italiani stia lievitando una controproposta: perché, considerate l'agitazione e la perdita di tempo, non cambiare l'antidoping sostituendo la pipì con il prelievo del sangue? Brunella Ciullini

Persone citate: Brunella Ciullini, Fulvio Collova, Marco Nappi, Pasquale Bruno

Luoghi citati: Cosenza