Per il Sud accordi di programma

Spaventa a Melfi Spaventa a Melfi Per il Sud accordi di programma BARI. Utilizzare le revoche, con la riprogrammazione dei fondi dell'intervento straordinario per il Mezzogiorno non ancora utilizzati, per avviare programmi di prevenzione in grado di far fronte a quanto sta avvenendo nelle aree di crisi. E' questa la proposta avanzata dal ministro del Bilancio, Luigi Spaventa, che ieri alla Fiera del Levante ha incontrato gli imprenditori e la stampa per fare il punto sull'intervento pubblico nelle zone depresse. Crotone - ha detto Spaventa è stato un caso di soppressione di sito. Speriamo di essere in tempo per prevenire Taranto, certamente occorrerà prevenire Brindisi e Manfredonia. Da questo punto di vista, lo strumento più indicato è quello del contratto di programma. Risultano stanziati, per le agevolazioni individuali a domanda, ventimila miliardi, programmati ventimila e impegnati diciottomila; per i contratti di programma sono stati stanziati e programmati diecimila miliardi, impegnati 1800, erogati novecento. «Per certo tuttavia ha osservato il ministro - il contratto o l'accordo di programma rappresentano un modo serio di prevenire quanto si sa che avverrà o quanto possa avvenire in quanto sappiamo oggi con certezza del 95% ciò che avverrà in alcune aree. In questo contesto, l'altro giorno ho firmato l'accordo di programma di Val Basento ed auspico che altri, proprio in relazione a tale situazione, possano seguire». In mattinata Spaventa ha visitato il nuovo stabilimento che la Fiat ha realizzato nell'area industriale di San Nicola di Melfi (Potenza), dove dall'inizio del prossimo anno sarà prodotta la Punto. Spaventa era accompagnato dal sottosegretario al Bilancio Fiorinolo d'Aimmo (de) ed è stato accolto nella «fabbrica integrata» dal responsabile delle relazioni esterne della Fiat Spa Cesare Annibaldi e dal direttore dello stabilimento Daniele Bandiera; ha, inoltre, incontrato il presidente della Regione Basilicata Antonio Boccia. A Spaventa, che non ha voluto fare dichiarazioni durante la visita, sono state illustrate le caratteristiche dello stabilimento e tutte le nuove tecnologie che vi saranno impiegate per produrre le nuove auto della Fiat. Annibaldi e gli altri dirigenti del gruppo torinese hanno confermato al ministro che i tempi di realizzazione della fabbrica sono rispettati e che dall'inizio del '94 lo stabilimento entrerà in attività.

Persone citate: Annibaldi, Antonio Boccia, Cesare Annibaldi, Daniele Bandiera, Luigi Spaventa, Spaventa

Luoghi citati: Basilicata, Brindisi, Crotone, Manfredonia, Melfi, Potenza, Taranto