Asti oggi il Palio «orfano» di Aceto
Dopo anni mancherà il famoso fantino Dopo anni mancherà il famoso fantino Asti, oggi il Palio «orfano» di Aceto ASTI. Sarà un Palio guelfo, a dispetto della fede ghibellina di molte nobili casate astigiane. Ma quella è roba da Medioevo. Asti corre oggi il suo Palio dedicandolo idealmente al Papa che visiterà la città il prossimo fine settimana. Il viaggio pontificio di Wojtyla sovrasta il settembre astigiano, che ha nel Palio il suo tradizionale maggior richiamo. E c'è chi vede tra i due avvenimenti, volutamente tenuti separati, anche un legame da cabala. Nel 1992 la corsa fu vinta dal San Silvestro, il borgo dell'allora ministro delle Finanze Giovanni Goria, ma soprattutto il rione che ha i colori bianco e giallo, quelli appunto vaticani. E oggi saranno proprio i sansilvestrini ad aprire il corteo degli ottocento personaggi in costume medioevale che precede la corsa del pomeriggio. La vigilia ha vissuto sui temi della sfida sotterranea tra la scuola di fantini toscani e quella astigiana. I protagonisti del Palio di Siena sono presenti in massa: 15 fantini su 21. Per la prima volta, dopo le ultime magre figure ad Asti, non ci sarà Aceto. Scendono invece in pista tutte le altre principali «monte» senesi. Ieri durante la corsa degli scudieri, un fantino di riserva, Massimo Olivero, per una caduta ha subito l'amputazione di una parte dell'orecchio sinistro. La Lega antivivisezionista si preoccupa dei cavalli e minaccia denunce in caso di maltrattamenti, comprese le nerbate dei fantini. Il sindaco Galvagno ha invitato un rappresentante degli animalisti in tribuna. Invito accolto. Gli organizzatori hanno messo in piedi un pronto soccorso veterinario destinato a smorzare sul nascere le polemiche in caso di incidenti. Ci sono ancora alcune centinaia di biglietti a disposizione (prezzi dalle 10 alle centomila) per assistere alla corsa in piazza Alfieri. Prenotazioni e arrivi anche dall'Australia. La sfilata percorrerà le vie del centro storico dalle 14. Tre batterie e finale bruceranno la corsa. Il verdetto entro il tramonto, ts. mir.]
Persone citate: Aceto, Galvagno, Giovanni Goria, Olivero, Wojtyla
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