Bliz verde nel porto di Genova di Carlo Grande

Blhx verde nel porto di Genova Commando ecologista paralizza per ore il traffico nello scalo di Multèdo Blhx verde nel porto di Genova Greenpeace all'attacco: via i terminal petroliferi GENOVA DAL NOSTRO INVIATO Il porto petroli di Multedo bloccato per ore, le motovedette della guardia costiera e della polizia circondate dai gommoni degli ambientalisti, che sfrecciavano veloci attorno a una zattera con uno striscione giallo: «Stop oil». Il «Rainbow Warrior», ammiraglia di «Greenpeace» ed erede della celebre nave affondata nell'85 ad Auckland dai Servizi segreti francesi, è arrivata per la prima volta in Italia e ieri ha compiuto la sua prima azione di protesta. Un gesto simbolico, nello stile pacifico e «arrembante» dell'associazione: «Greenpeace» chiede l'immediato allontanamento dei terminali petroliferi dal centro abitato genovese e la chiusura dei pericolosi impianti chimici che un progetto vorrebbe addirittura spostare in una .zona ancora più vicina al centro storico. Il «Guerriero dell'Arcobaleno», un maestoso motopeschereccio a tre alberi che ha già solcato i mari di mezzo mondo, è arrivato davanti a Genova verso le 11, a poche miglia dal punto in cui era affondata la Haven. L'equipaggio era composto da una ventina di persone, una «multinazionale» di giovanissimi volontari americani, spagnoli, portoghesi, tedeschi, greci. Dalla nave sono partiti tre gommoni e una zattera, che ancorandosi ai «semafori» vicino ai moli hanno ostruito l'imboccatura del porto. Il «Warrior» è rimasto a distanza, inalberando un altro striscione: «Il petrolio non ha futuro, Genova sì». Verso le 12 e 30, dopo l'intervento di polizia e guardia costie¬ ra, è arrivata una motovedetta con il comandante della capitaneria del porto di Genova, ammiraglio Ferraro. Le trattative con la responsabile della spedizione, Paola Biocca, sono proseguite per due ore. Nel porto era bloccata una petroliera di 100 mila tonnellate, la «Oilinvest Prima». Il comandante russo, che inizialmente minacciava querele, ha addirittura solidarizzato con i membri della «Pace verde», lamentando la pericolosità del porto. Gli ambientalisti hanno levato le ancore solo quando il commissario prefettizio Vittorio Stelo ha accettato di fissare un incontro per giovedì con sindacati, imprenditori ed ecologisti, per discutere i prowedimenti urgenti per una delle aree più a rischio d'Italia. Carlo Grande

Persone citate: Ferraro, Multedo, Paola Biocca, Vittorio Stelo

Luoghi citati: Auckland, Genova, Italia