Si apre la caccia e guerra tra doppiette e animalisti di Curzio Maltese

Vigilia infuocata tra ricorsi e manifestazioni, Wwf contro Coni E Forte dei Marmi premia Curzio Maltese ■ ® * I ^ ^i~^S^PM Si apre la caccia e guerra Vigilia infuocata tra ricorsi e manifestazioni, Wwf contro Coni E Forte dei Marmi premia Curzio Maltese ■ ® * Si apre la caccia, e guerra tra doppiette e animalisti ROMA. Ci sarà anche un giuramento anticaccia nel primo giorno di apertura della stagione venatoria. L'ha organizzato per le undici di oggi, sulla piazza di Pontida, il deputato verde Stefano Apuzzo. La scelta del paese caro a Bossi non è casuale: dietro c'è la voglia di sfida alla Lega, «partito dei cacciatori per antonomasia». Ambientalisti ed ecologisti si ritroveranno nel centro bergamasco partendo da diverse città lombarde. E nel percorso di avvicinamento alla patria della Lega lombarda promettono incursioni nei boschi per disturbare, con l'aiuto di trombe e fischietti, la prima giornata di caccia. Altre «sfrenate» sono annunciate in diverse regioni, ma non per questo un milione e duecentomila «doppiette» rinunceranno alla prima uscita stagionale mentre le polemiche si fanno più incandescenti. «Fuori dal Cord». «Basta uccidere per sport». Con queste parole circa 200 persone hanno manifestato ieri mattina a Roma di fronte alla sede del Coni per chiedere l'esclusione della Federcaccia dal cartellone del Comitato olimpico. «L'intento è quello - spiega Gaetano Benedetto del Wwf - di rilanciare nell'opinione pubblica il tema della caccia. L'ammissione dell'attività venatoria tra le pratiche sportive risale ai tempi del fascismo, quando Mussolini istituì il Coni, ma non ha nulla proprio nulla a che spartire con quel tipo di attività». All'iniziativa hanno aderito, firmando un appello, sportivi, giornalisti e personaggi dello spettacolo. «La caccia non può essere considerata uno sport - ha spiegato la campionessa italiana di maratona Gabriella Stramaccioni - perché in essa manca il rispetto dell'avversario, elemento fondamentale di ogni disciplina sportiva». Ma Giacomo Rosini, presidente della Federcaccia, non ci sta e stigmatizza la manifestazione del Wwf come una «marcia per pochi nostalgici» ed «esempio di superficialità». Arcicaccia, segnali di pace. L'utilità che il ministro dell'Ambiente, Valdo Spini, convochi cacciatori e ambientalisti «per superare le sterili contrapposizioni» è stata avanzata da Carlo Fermariello, presidente dell'Arcicaccia. «E' chiaro che continuare nelle polemiche non serve più a nessuno. Sarebbe invece estremamente utile che il ministro chiamasse intorno a un tavolo cacciatori e ambientalisti per discutere i problemi della tutela del territorio così come accadde con grande profitto, grazie all'iniziativa dell'Arci al tempo dell'approvazione della legge sulla caccia». Sos per falchi e cicogne. In vista della stagione venatoria, la Lipu ha potenziato le strutture delle proprie cliniche per curare la fauna ferita: il «Centro rapaci» di Parma e quello di Livorno per gli uccelli acquatici. «Una mobilitazione giustificata dai numeri - spiega Mario Pastore, pre¬ aree interessate dalle rotte di migrazione. Se gli ambientalisti ricorrono al giudice, i cacciatori si rivolgono ai prefetti. Temendo disordini e sabotaggi, i consiglieri regionali di «Caccia, pesca e ambiente» hanno scritto una lettera ai sette prefetti del Veneto nella quale ribadiscono che «il mondo venatorio non intende subire le violenze e le minacce che ogni anno vengono perpetrate ai danni dei cacciatori» e chiedono «l'intervento delle forze dell'ordine per impedire eventuali azioni di disturbo». «Stop nelle aree bruciate». La Lega antivivisezione e l'associazione ambientalista Oikos hanno scritto al ministro dell'Ambiente per chiedere la «sospensione a data da destinarsi dell'attività venatoria nelle zone distrutte quest'estate dagli incendi. Il divieto, nella situazione attuale, è prima di tutto un atto di giustizia e di coerenza verso la natura». Pier Paolo Luciano Un momento della manifestazione organizzata ieri a Roma dal Wwf. Il corteo ha raggiunto la sede del Coni per chiedere l'esclusione della Federcaccia dal Comitato. Un appello sottoscrìtto da atleti e uomini dello spettacolo che recita: uccidere non è uno sport sidente della Lega per la protezione degli uccelli -: ogni anno i due ospedali ricevono circa 1300 animali e il numero massimo di ricoveri coincide con l'inizio della caccia». E' stato raggiunto anche un accordo con le Ferrovie: si potrà far arrivare da tutta Italia rapaci e uccelli acquatici feriti ai due centri Lipu servendosi del treno, a condizioni agevolate. Informazioni al numero 1678-64.146. Guerra bollata in Veneto. Si fanno sempre più accesi i toni della polemica in Veneto dopo l'approvazione, da parte del Consiglio regionale, della nuova legge sulla caccia che, fra l'altro, reintroduce l'uso dei richiami vivi. Dopo le proteste della Lega antivivisezione - che se la prende anche con i verdi colpevoli di non essersi opposti «con sufficiente coraggio e convinzione» alla nuova normativa -, scende in campo il Wwf che annuncia un ricorso alla magistratura: la giunta veneta non avrebbe dichiarato zone protette le

Persone citate: Bossi, Carlo Fermariello, Gabriella Stramaccioni, Gaetano Benedetto, Giacomo Rosini, Mario Pastore, Mussolini, Pier Paolo Luciano, Stefano Apuzzo, Valdo Spini

Luoghi citati: Forte Dei Marmi, Italia, Livorno, Pontida, Roma, Veneto