La mafia attacca i carabinieri di F. Albanese

poLomAEcoMMsm L'autobomba di Catania, quattro feriti. Da Boves la condanna del Presidente ILMURO - m% \m. • ■ • • • c™ La mafia attacca i carabinieri L'autobomba di Catania, quattro feriti. Da Boves la condanna del Presidente \ - m% \m. • ■ • • • La mafia attacca i carabinieri Scalfaro: come i nazisti, ma li fermeremo CATANIA. Una autobomba contro i carabinieri. Quattro feriti, uno in modo grave, tra i militi in servizio alla caserma di Gravina, a Catania. I boss della nuova Cupola vogliono il terrore al Sud; ma, da Boves, il Capo dello Stato lancia la sfida: «Non lasciamoci intimorire mai. Perderanno ogni loro paurosa e negativa battaglia». Dal paese simbolo della Resistenza partigiana, Oscar Luigi Scalfaro ribadisce «l'intoccabile unità della patria» e fa un collegamento esplicito tra la situazione attuale e l'azione criminale dei nazisti che il 19 settembre 1943 si «scatenarono in una pagina antiumana». Sono la paura, la certezza della sconfitta, la viltà ad armare le mani di chi uccide e mette le bombe, ha detto il Capo dello Stato. E, leggendo la lapide che ricorda i nomi degli italiani trucidati a Boves, Scalfaro ha ricordato il tenente Vian, nato a Venezia, e il suo compagno Russo, nato a Napoli: «E' una incantevole unità del Paese; una intoccabile unità». F. Albanese, L. Del Boca e F. La Licata ALLE PAG. 2 e 3 I resti d e I l'autobomba esplosa davanti alla caserma di Gravina, vicino a Catania

Persone citate: F. La Licata, Gravina, L. Del Boca, Oscar Luigi Scalfaro, Scalfaro, Vian

Luoghi citati: Boves, Catania, Napoli, Venezia