Una tangente «d'acciaio»

Una tangente «d'acciaio» Una tangente «d'acciaio» Avviso ad Alberto Falck per i fondi Cee MILANO DALLA REDAZIONE E alla fine spuntò pure la tangente d'acciaio. Il sostituto procuratore Fabio De Pasquale ha ieri confermato di aver spedito nei giorni scorsi un'informazione di garanzia per concorso in peculato ad Alberto Falck, amministratore delegato del gruppo siderurgico. Da almeno sette mesi il magistrato indaga sui fondi erogati dal ministero dell'Industria, tra il 1983 e l'86, per lo smantellamento degli impianti ritenuti in eccedenza dalla Cee. Secondo le accuse, la Falck (ma nel mirino del magistrato ci sarebbero numerose altre aziende) avrebbe beneficiato dei contributi senza ottemperare alle disposizioni di legge. «Alberto Falck - ribatte un portavoce del gruppo - non teme le iniziative giudiziarie perché all'epoca non furono commessi illeciti di sorta». Nei giorni scorsi sono stati perqui- siti lo stabilimento di Sesto San Giovanni e gli uffici milanesi della società, secondo quanto riferisce un settimanale. A metà Anni Ottanta vennero stanziati circa 1400 miliardi per affrontare il problema delle eccedenze produttive dell'acciaio, secondo quanto previsto dagli accordi Cee. A gestire i fondi fu il comitato tecnico insediato dal ministero dell'Industria (ministri prima il de Filippo Maria Pandolfi, poi il liberale Renato Altissimo). Il gruppo Falck riuscì ad aggiudicarsi circa 150 miliardi ma, secondo l'accusa, Alberto Falck riuscì a «intessere una rete di complicità per beneficiare di un prelievo di fondi destinati ad altri scopi». Il sospetto del magistrato, insomma, è che il valore degli impianti sia stato sovrastimato o gli impianti non siano stati smantellati ma riaperti da altre parti o rivenduti ad altri Paesi. Ed è facile prevedere che il sospetto vada al di là del gruppo milanese e coinvolga altri imprenditori del settore. Particolare non trascurabile: tra i consulenti che, all'epoca, si occuparono dei fondi dell'acciaio ci sarebbe anche Aldo Molino, il docente di estimo al Politecnico di Milano ricercato per la tangente Eni-Sai, altra inchiesta condotta da De Pasquale. Alberto Falck

Persone citate: Alberto Falck, Aldo Molino, De Pasquale, Fabio De Pasquale, Maria Pandolfi, Renato Altissimo

Luoghi citati: Milano, Sesto San Giovanni