In carcere la moglie di Curtò ha un tesoro a Lugano

r; S In due conti intestati alla donna più di un miliardo di tangenti. Avviso di garanzia a Patuelli e Alberto Falck In carcere la moglie di Curio, ha un tesoro a Lugano Vitellone per undici ore dai giudici: «Volete uccidere Andreotti» MILANO. Antonina Di Pietro, moglie del giudice Diego Curtò, presidente vicario del tribunale di Milano, è stata arrestata ieri. Entrambi sono ora in carcere per tangenti. I giudici hanno scoperto a Lugano un vero e proprio tesoro: più di un miliardo su due conti intestati alla donna e divisi in tre banche. A Roma il giudice che indaga sull'omicidio Pecorelli ha interrogato per undici ore l'ex senatore de Claudio Vitalone, fedelissimo di Giulio Andreotti. Indagato per false dichiarazioni e favoreggiamento, Vitalone ha ammesso di aver conosciuto i cugini Salvo, gli esattori di Salemi condannati per mafia. Nei guai anche il liberale Antonio Patuelli. Per violazione della legge sul finanziamento pubblico ai partiti è pronto per lui un avviso di garanzia. E a essere inquisito per tangenti c'è anche Alberto Falck, amministratore del gruppo siderurgico. U. Bertone, G. Bianconi F. Ceccarelli E S. Marzolla A PAG. 2 E 3 Antonina Di Pietro [oskarpress/nfewera]

Luoghi citati: Lugano, Milano, Roma, Salemi