NON SOLO UNA FOTO RICORDO di Gaetano Scardocchia

IIpremier: in Italia i partiti hanno esagerato NON SOLO UNAFOTO RICORDO QWASHINGTON UANDO l'ambasciatore Boris Biancheri parlò per la prima volta a Ciampi di una visita alla Casa Bianca, il presidente del Consiglio rispose che era meglio aspettare qualche mese. Voleva arrivare a Washington portando con sé «qualche buon risultato» da esibire all'alleato americano. Il primo incontro con Clinton (il 7 luglio scorso nell'ambito del «vertice di Tokyo») era stato necessariamente frettoloso, ma psicologicamente positivo: era piaciuta la concretezza di Ciampi, la diversità dai suoi predecessori, noti in America per l'intraducibile fumosità dei loro discorsi e per la spasmodica attenzione che rivolgevano ai fotografi nel momento della stretta di mano. Non che Ciampi disdegni i fotoreporter, ma ieri mattina si è sforzato di spiegare al Presidente americano quale è la novità concettuale di cui egli si sente portatore. La novità è questa: che egli non] è un uomo dei partiti e non risponde del suo operato ai partiti. Ciò non basta tuttavia à qualificarlo come un innovatore e tantomeno come uni «rivoluzionario». Egli si è detto soltanto il restauratore dello spirito originale della Cbstituzio ne italiana. La Costituzione assegna ruoli distinti al governo, al parlamento ed ai partiti, ma questi ultimi avevano stra volto il sistema a proprio van taggio, esautorando di fatto il governo e, quando potevano, e cioè quasi sempre, perfino il parlamento. «La mia non i una trasformazione, è un recu pero» ha spiegato il presidente del Consiglio, definito dal Wall Street Journal «the first technocrat premier» della sto- Gaetano Scardocchia CONTINUA A PAG. 2 PRIMA COLONNA

Persone citate: Boris Biancheri, Ciampi, Clinton

Luoghi citati: America, Tokyo, Washington