«Cattolici, attenti a sposare i musulmani»

«Cattolici, attenti u sposare 8 musulmani» Richiamo di Giovanni Paolo II: molti annullamenti della Sacra Rota riguardano i matrimoni misti «Cattolici, attenti u sposare 8 musulmani» // Pontefice: accoglietegli extracomunitari, ma non rinunciate alla fede CITTA' DEL VATICANO. Cattolici accogliete gli extracomunitari, ma attenti a sposarne qualcuno, specie se musulmano di religione. Il richiamo è di quelli da non tralasciare perché arriva da Giovanni Paolo II, che lo scrive per la prima volta nell'ampio messaggio inviato ai fedeli di tutto il mondo in vista della giornata mondiale per le migrazioni, un evento che in Italia ricorre il prossimo 21 novembre. Il discorso del Papa parte da una considerazione sociologica: «Il moderno di clima di facile scambio culturale tra i popoli» rende i «matrimoni misti» come vengono definiti - una prassi frequente, dimenticando che tra persone di religioni diverse possono emergere problemi. Ecco perché la Chiesa deve attrezzarsi meglio per tutelare la libertà dei cattolici, specie quando il coniuge è di religione non cristiana. «Il rispetto che si deve a tali esperienze religiose - scrive il Papa - mai deve far dimenticare che per questi matrimoni è necessario che le conferenze episcopali e i singoli vescovi prendano misure pastorali adeguate» per garantire al coniuge cattolico il diritto di conservare la fede e trasmetterla ai figli. «Richiamo tanto più urgente quanto più forte è l'eventualità che la parte cattolica debba seguire quella non cristiana in un Paese dove la religione dominante fa sentire il proprio influsso sull'intero tessuto sociale, restringendo, di fatto, ogni spazio di libertà ad altre professioni di fede». Pur senza nominarli esplicitamente, il Papa pensa ai musulmani, che in Italia soltanto contano 278 mila presenze (secondo l'ultima ricerca, effettuata dalle Edizioni Lavoro) di cui 56 mila in Lombardia ed hanno 12 luoghi di culto nella Penisola. Della preoccupazione cattolica per la diffusione dei matrimoni misti si sono fatti interpreti in questi mesi vescovi e conferenze episcopali regionali. All'inizio dell'anno, nell'udienza ai parroci romani, Karol Wojtyla aveva ascoltato con attenzione le parole preoccupate di monsignor Clemente Riva, che ha esortato i parroci ad un'attenta opera di sensibilizzazione per avvisare tutte le coppie con un «lui» musulmano dei pericoli cui si può incappa¬ re. Adesso, per la prima volta, il Papa fa sua la stessa preoccupazione, e per di più la mette nero su bianco in un documento destinato a tutti i vescovi e a tutti i cattolici. Vero è che Giovanni Paolo II ripete la dottrina già codificata dal Concilio con la dichiarazione sulla libertà religiosa; ma da allora la crescente emigrazione dal Sud del mondo verso l'Occidente, la crescita quantitativa dell'Islam e delle correnti integraliste, hanno provocato l'aumento dei matrimoni misti e una parallela crescente preoccupazione nella Chiesa. Non è un mistero che molti degli annullamenti decretati dalla Sacra Rota riguardano casi come quelli oggetto dell'attuale cruccio papale. Sandro Berrettoni

Persone citate: Clemente Riva, Giovanni Paolo Ii, Karol Wojtyla, Sandro Berrettoni

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano, Italia, Lombardia