La vittima di A. R.

La vittima La vittima Era il nemico di Cosa Nostra PALERMO. La storia del prete buono nemico della mafia si è chiusa nel peggiore dei modi, con un colpo di pistola. Giuseppe Puglisi, don Pino, era sinceramente animato dall'ansia per il bene. Apostolato, evangelizzazione e promozione umana erano il suo credo, erano per lui una scelta di campo. Figlio di un ciabattino, aveva continuato a vivere secondo il modello francescano della più assoluta indigenza. Quando era parroco a Godrano, vicino a Corleone, il paese di Riina, Liggio e tanti altri boss di Cosa nostra, diciannove anni fa in canonica d'inverno dormiva in un sacco a pelo per evitare di spendere i soldi per far funzionare la stufa. Soldi ne aveva pochi e tutti quelli di cui disponeva li spendeva per i poveri. La sagrestia a Godrano e poi a Palermo, quando fu trasferito nella borgata Settecannoli e quindi due anni fa nella parrocchia di Brancaccio intitolata a San Gaetano, era un crocevia di derelitti. [a. r.]

Persone citate: Brancaccio, Giuseppe Puglisi, Liggio, Riina

Luoghi citati: Corleone, Godrano, Palermo, San Gaetano