Non hai votato? Spiega perché di Ermanno Branca

Lo sconcertante provvedimento colpisce soprattutto persone anziane e malate Lo sconcertante provvedimento colpisce soprattutto persone anziane e malate Non hai votato? Spiega perché Savona, ingiunzione delpretore a5000cittadini I DELL'URNA SAVONA. Cinquemila savonesi che avevano disertato le urne alle elezioni politiche del 1992 dovranno presentare la «giustificazione» al prefetto. Un esercito di elettori mancati che dovrà rendere conto della defezione per evitare di finire nel libro nero dei cittadini che non hanno votato. E' la conseguenza di un'iniziativa della pretura di Savona che due anni fa aveva applicato rigidamente la legge elettorale prendendo nota di tutti i savonesi che non si erano presentati alle urne per eleggere il Parlamento. Ieri i messi notificatori di Savona hanno cominciato a distribuire gli avvisi agli elettori smemorati. I cittadini avranno tempo 15 giorni per presentare ricorso al prefetto Mario Della Corte ed evitare quindi l'iscrizione perenne nell'elenco delle persone che «non hanno votato». Una sanzione largamente simbolica che tuttavia ha suscitato timore e anche irritazione fra i mancati elettori. La maggior parte dei cittadini che avevano disertato le urne alle elezioni politiche, infatti, ha già superato i settantanni. E proprio all'età avanzata e agli acciacchi è da attribuire l'elevata percentuale di assenteismo alle urne che si era verificata alle politiche del 1992. L'invio delle notifiche ha creato qualche imbarazzo agli amministratori comunali: «Una procedura inutile che rischia solo di accrescere il malu- more e il senso di sfiducia dei cittadini - afferma l'assessore competente Giancarlo Berruti -. La notifica è arrivata anche a una donna di 88 anni che si è spaventata inutilmente. Quasi il 90 per cento delle notificazioni arriveranno comunque alla popolazione anziana di Savona. Pur essendo obbligati a inviare gli avvisi abbiamo chiesto ai messi di adoperare tatto e fornire tutte le spiegazioni necessarie. Anche se l'iscrizione nell'elenco dei cittadini che non hanno votato non comporta alcuna conseguenza pratica, l'iniziativa suscita tante proteste e perplessità». La legge sull'elezione del Parlamento prevede infatti all'arti¬ colo 115 che il pretore possa prendere nota degli elettori che non si sono presentati alle urne e compilare un elenco. Fino a qualche anno fa, figurare nell'elenco dei non votanti poteva avere riflessi sulla vita quotidiana. La mancata presentazione di un cittadino alle urne veniva infatti annotata sul certificato di buona condotta e poteva provocare esito negativo ai concorsi pubblici. Oggi invece il certificato di buona condotta non è più richiesto nemmeno per i concorsi e quindi l'iscrizione agli elenchi dei non votanti è priva di effetti. I savonesi che in questi giorni hanno ricevuto l'avviso avranno comunque tempo 15 giorni per presentare ricorso al prefetto dimostrando di non aver preso parte alle consultazioni politiche del '92 per seri impedimenti. I cittadini impegnati per motivi di studio o lavoro all'estero, o le persone che il giorno delle votazioni erano ammalate, per esempio, potranno ancora ottenere il perdono dello Stato. Ermanno Branca Il prefetto Mario Della Corte

Persone citate: Giancarlo Berruti, Mario Della, Mario Della Corte

Luoghi citati: Savona