Manette al manager degli aperitivi di Renato Ambiel

Manette al manager degli aperitivi Manette al manager degli aperitivi Novara, arresti eccellenti per lo scandalo-discariche NOVARA. La Tangentopoli per le discariche novaresi si allarga. Ieri sono finiti in carcere l'ex presidente de della provincia (dall'88 al 90) Sergio Giroldi, manager di 38 anni oggi al vertice del gruppo Bols Italia (Crodino, Cynar, Riccadonna), l'ex assessore regionale (prima all'Assistenza e poi all'Ambiente tra l'80 e il '90j, la socialista Elettra Cernetti, e l'imprenditore ossolano Dario Cattaneo. I provvedimenti sono stati emessi dal giudice per le indagini preliminari di Verbania Massimo Terzi su richiesta del pm Antonio Simone. L'accusa contestata è di concussione per i due politici e corruzione per l'imprenditore. Giroldi è stato fermato dai cara¬ binieri del reparto operativo di Novara, ieri mattina, nel suo ufficio a Milano e subito trasferito alle carceri di Verbania. Elettra Cernetti, che ha 68 anni, ed è malata, si trova agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Bellinzago. Dario Cattaneo, saputo del provvedimento si sarebbe presentato spontaneamente, con i suoi avvocati, alla procura di Verbania. Qui è stato interrogato per tre ore dal gip- Sui contenuti delle accuse che vengono mosse agli ultimi arrestati, i magistrati mantengono il più stretto riserbo. Le stesse però sarebbero da mettere in relazione alla contestata apertura di una discarica a Barengo (è il paese di Bo- niperti) per rifiuti speciali. Le indagini sullo smaltimento dei rifiuti in provincia, dagli Anni Ottanta ad oggi, sono iniziate quattro mesi fa concentrandosi sull'impianto di Ghemme gestito dalla Sirtis. All'aeroporto di Francoforte, il 16 luglio, era stato arrestato il presidente della società (oggi passata ad un gruppo americano) Giampiero Forti. Dovrebbe essere estradato in Italia proprio in questi giorni. Secondo l'accusa, lui ed i suoi soci (tre dei quali sono finiti in carcere, vale a dire i torinesi Bartolomeo PruneUi e Giuseppe Giraudi insieme a Lorenzo Lazzari di Omegna) avrebbero pagato mazzette ad amministratori e politici democristiani e socialisti per una somma che sfiora i due miliardi. Ma il primo a finire in carcere (il 31 maggio scorso) per un'altra inchiesta, era stato l'ex senatore socialista Cornelio Masciadri il quale, dopo la scoperta di un conto svizzero, fece importanti ammissioni anche sulla questione discariche. Si trova adesso agli arresti domiciliari nella sua villa di Vignane, sopra a Verbania. Poi è stata la volta dell'ex presidente de della provincia, e presidente della Gepi, Adelmo Brustia, scarcerato dopo una sentenza del tribunale della libertà. Quindi il sindaco di Verbania Bartolomeo Zani e altri big locali. Renato Ambiel