Curtò tace con i giudici di F. Poi.

Curtò tace con i giudici BRESCIA Curtò tace con i giudici BRESCIA. «E' stato un interrogatorio assolutamente non soddisfacente». Faccia buia quella del giudice Francesco Maddalo, ore 14,10, carcere di Verziano. Due ore è durato l'interrogatorio di Diego Curtò. Nulla di fatto, il risultato. «La posizione del nostro assistito è conforme a quella avuta in precedenza», confermano i legali del presidente vicario del tribunale, cella singola dal 3 settembre. Non molla il giudice Curtò. Ammette solo di avere intascato quei 320 milioni, diventati poi 400 mila franchi svizzeri, e finiti in spazzatura. Dice: «Un "regalo" di Vincenzo Palladino, il custode giudiziario delle azioni Enimont». Ripetono gli avvocati: «Diego Curtò conferma la sua estraneità alla combine giudiziaria». Anche sul ruolo avuto da sua moglie, Antonina Di Pietro, il giudice Curtò ha tenuto la bocca chiusa. [f. poi.]

Persone citate: Curtò, Di Pietro, Diego Curtò, Francesco Maddalo, Vincenzo Palladino

Luoghi citati: Brescia