«Il bandito e il campione» e «Buontempo» al Palasport e all Arena Metropolis di Gabriele Ferraris

DE GREGORIE FOSSATI: I MAESTRI DE GREGORIE FOSSATI: I MAESTRI «Il bandito e il campione» e «Buontempo» al Palasport e all'Arena Metropolis Fi RANCESCO De Gregori e Ivano Fossati: a tre giorni l'uno dall'altro, due fra i massimi maestri della canzone d'autore tornano ad offrirsi al pubblico torinese. De Gregori si esibirà lunedì 13 settembre al Palasport (ore 21, ingresso 28 mila lire compresa prevendita, ospite Angela Baraldi). Fossati sarà all'Arena Metropolis (viale Boiardo, ore 21,15, ingresso 33 mila lire compresa prevéndita) giovedì 16: in concomitanza, non grave considerata la diversità d'ispirazione artistica, con Renato Zero. Entrambi hanno all'attivo un album live: «Buontempo» è quello di Fossati, «Il bandito e il campione» s'intitola invece il ed di De Gregori, che contiene anche la versione della vascorossiana «Vita spericolata» nell'esecuzione che Francesco ha offerto alla platea del Palasport di Torino esattamente un anno fa, in occasione di uno dei primi concerti della sua lunghissima tournée '92-'93. E poi, c'è la title track «Il bandito e il campione», scritta anni fa dal fratello di De Gregori, Luigi Grechi: trattasi di un gradevole country ove si narra la strana vicenda di Costante Girardengo campione ciclista e del suo amico Sante Pollastri, rapinatoreciclista (nel senso che dopo i «colpi» se la svignava pedalando dì gran lena). Nel suo lavoro, invece, Fos¬ sati ha raccolto il meglio della sua produzione degli ultimi anni, fra cui la nuovissima «Carte da decifrare» che non era ancora apparsa su disco: e «I treni a vapore», stupenda canzone fossatiana finora registrata soltanto da Fiorella Mannoia. Inutile spendere parole sul conto dei due super-protagonisti di questa settimana musicale: si dibatte - e la questione ogni tanto arriva alle pagine culturali dei giornali - se i cantautori debbano essere considerati i moderni poeti. La questione è aperta, e spesse volte non troveremmo l'ardire di paragonare l'opera omnia di gran parte del nostro parco-canterini ad un singolo verso del più oscuro poeta. Ma nel caso di Ivano Fossati (autore tra l'altro di un bel libro, «Il giullare», pubblicato nelle edizioni Millelire) e di Francesco De Gregori ci pare che il problema non esista: illuminazioni come «La donna cannone», «Generale» («dietro la collina ci sta la notte crucca e assassina»), oppure «Una notte in Italia» («la fortuna di vivere adesso questo tempo sbandato») o «La costruzione di un amore» sono moderna poesia, se per poesia si continua ad intendere la capacità di racchiudere in poche, fulminanti parole un intero universo, o una piccola, straordinaria storia.I biglietti per De Gregori si trovano da Ricordi Box Office, Maschio Music Center, Radio Veronica One, Rock & Folk e presso tutti i punti vendita del circuito Metropolis. Quelli per Fossati da Rock & Folk, Box Office, Maschio e alla cassa dell'Arena Metropolis. Organizzano Metropolis e Radio Veronica One. Qui sopra De Gregori e Fossati. Sotto Red, Roby e Stefano dei Pooh. . A destra, Renato Zero Gabriele Ferraris

Luoghi citati: Italia, Torino