PER LAUREARTI LEGGI MONTANELLI

PER LAUREARTI LEGGI MONTANELLI PER LAUREARTI LEGGI MONTANELLI COJU dallacu allxiscè, gli aspetti apparentemente incongrui e marginali non sono stati sottovalutati: «Il giorno dell'esame di laurea lo studente o la studentessa faranno bene a curare la loro persona e il loro abbigliamento, con sobria eleganza», giacché, tra l'altro, «migliorando S loro aspetto acquisteranno una maggiore fiducia in loro stessi, si sentiranno meno impacciati». Melograni insegna storia contemporanea a Perugia ed è autore di libri molto apprezzati sulla Prima guerra mondiale e sul fascismo. Con grande disappunto di alcuni puristi intransigenti, due anni fa ha tradotto in italiano corrente il Principe di Machiavelli accolto con molto favore dei lettori. L'impresa era nata come un erudito passatempo, ma strada facendo Melograni l'ha trasformata in una scommessa sulla possibilità di fare buona divulgazione senza cadere nella faciloneria e nel pressappochismo. Sullo stesso humus è nata questa Guida, un manuale per orientarsi tra archivi e biblioteche, ma anche tra fototeche, discoteche, videoteche, ormai magazzini di informazioni indispensabili per il laureando in materie storiche e umanistiche. E del resto un apprezzabile tratto di nonchalance antiaccademica attraversa tutto il Baedecker di Melograni. Per catturare una «realtà spesso multiforme, ambigua, polivalente» l'autore invita il laureando a non tralasciare nessun tipo di testimonianza: «anche il film più disim- Piero Melograni ha scritto, dopo Eco (ili basso a dentro), una guida alla tesi di laurea pegnato può contenere una documentazione preziosa sulla vita quotidiana delle società di massa: non soltanto sulle città, le strade, i mezzi di trasporto, le abitazioni, gli arredi, i negozi e le mode, ma pure sui sentimenti, i comportamenti e i giochi più diffusi». Sfidando il sussiego dell'accademia, Melograni esorta lo studente, al fine di abbeverarsi a un tipo di prosa chiara, elegante e incisiva, ai testi «spigliati» di Indro Montanelli e del politologo Giovanni Sartori. E come verrà preso dai suoi colleghi il suggerimento di «usare la fantasia» perché «le ipotesi apparentemente più fantastiche sono indispensabili per scoprire il nuo¬ vo»? Colleghi universitari, del resto, di cui Melograni conosce debolezze, tic, piccinerie e vanità. Perciò consiglia al laureando di «includere nella bibliografia tutte le opere scritte dai professori delle proprie facoltà, le quali contengano un sia pur minimo riferimento all'argomento della tesi. Tutti gli autori, difatti, tengono moltissimo ad essere citati». E perciò mette in guardia lo studente dal protagonismo rischioso di professori che lavorano «isolati» e per i quali sovente la «seduta di laurea costituisce una delle poche occasioni di confronto scientifico»: da qui il sottile pericolo di una «discussione vivace che potreb-

Persone citate: Eco, Giovanni Sartori, Indro Montanelli, Machiavelli, Melograni, Piero Melograni

Luoghi citati: Perugia