I forzati del porta a porta

Pulmino con 12 giovani disoccupati si ribalta sull'autostrada Pulmino con 12 giovani disoccupati si ribalta sull'autostrada I forzati del porta a porta Amputato a un ragazzo il braccio destro: glielo riattaccano in ospedale Muore d'infarto l'autista dell'ambulanza che ha soccorso i feriti più gravi Da Torino a Genova per vendere ai passanti penne biro e disegni. Doveva essere uno dei soliti tour in giornata di una delle organizzazioni di lavoro nero che recluta e sfrutta ragazzi che hanno bisogno di soldi. E invece, stipati su un Ford Transit da 9 posti, per un viaggio che al massimo poteva fruttare loro 30-40 mila lire, dodici giovani tra i 16 e i 26 anni, studenti o disoccupati, ieri mattina hanno sfiorato il dramma, vittime di un incidente stradale in cui due di loro hanno rischiato di perdere un braccio. La disgrazia è avvenuta poco dopo le 9, sull'autostrada dei Trafori, a Rocca Grimalda, a causa dello scoppio della gomma posteriore destra del furgone che è andato a sbattere contro il guard-rail, ribaltandosi. Il violento impatto ha scagliato fuori i due giovani seduti in fondo al veicolo. Sono loro i feriti più gravi. Roberto D'Andretta, 16 anni, corso Francia 275, ha riportato l'amputazione del braccio destro al terzo livello superiore. E' stato trasferito al S. Martino di Genova, dove gli è stato riattaccato l'arto. Aristole Circosta, 18 anni, comasco di Robbiate, ha subito la disarticolazione completa con stacco quasi totale del braccio destro e fratture vertebrali. Conseguenze minori per gli altri dieci giovani: il piossaschese Aldo Tarlati, 26 anni, autista del furgone; il vigonese Ivan Salemi, 16 anni; e i torinesi Silvia Lagro- sa, 18; Katia Sattin, 18; Antonella Anzilotti, 19; Vincenzo Malvaso, 19; Roberta Polimeno, 19; Domenico Tedesco, 20; Laura Beghino, 22, e Orianna Astolfi, 23. Tutti medicati all'ospedale di Ovada, sono stati accompagnati già nel pomeriggio a casa con prognosi dai 7 ai 20 giorni. In margine all'incidente, il dramma di Sergio Caneva, 47 anni, autista volontario della Croce Verde ovadese, stroncato da un infarto dopo aver accompagnato in ospedale i due feriti più gravi. Il furgone era partito alle 8 da Porta Palazzo. Due sole facce nuove, tra giovani già abituati a questi raid fuori città, dove c'è meno concorrenza e la gente pare più disposta a scucire qualche soldo. Aristole Circosta ha pagato la sua «prima volta» rovinandosi un braccio. Silvia Lagrosa se l'è cavata con qualche escoriazione. La madre assicura che non lo farà mai più. «Non trova lavoro, ma piuttosto resterà a casa». Un'altra madre preoccupata è quella di Roberta Polimeno: «Mia figlia aveva cominciato da poco. L'avevano pagata sabato: 270 mila lire per una settimana, tutti i giorni in giro. I medici hanno detto che dovrà stare a letto per un mese. Ha una gamba fratturata. L'assicurazione pagherà?», [r. con.l Una ragazza coinvolta nell'incidente viene portata in ospedale

Luoghi citati: Genova, Robbiate, Rocca Grimalda, Torino