La droga nella purga per i cavalli

Lo drogo nello purgo per i cavalli Mescolati con la lidocaina, hanno smerciato almeno mille chilogrammi di cocaina Lo drogo nello purgo per i cavalli Spacciatori traditi dalla sostanza da «taglio» Purga per cavalli. La lidocaina serve anche a questo, ma la gang che trafficava in stupefacenti la usava per tagliare la cocaina. Spacciandosi per allevatori di purosangue non avevano dato nell'occhio, quando nel giro di due anni e mezzo ne avevano acquistati ben 800 chilogrammi presso un'azienda di Piacenza. La sostanza, una volta arrivata nel Torinese, non finiva all'ippodromo ma in una carrozzeria di Volvera, in frazione Gerbole, dove veniva manipolata con lo stupefacente. Si calcola che con un simile quantitativo di lidocaina sia stato possibile ottenere almeno mille chilogrammi di cocaina commerciabile al dettaglio (con un grado di purezza del 20%, cioè piuttosto buono). L'operazione della Squadra Mobile prende il via il 7 marzo dell'anno scorso, quando in frazione Gerbole di Volvera vengono recuperati 2 chili di cocaina e 25 chilogrammi di lidocaina. La scoperta avviene nel corso di una perquisizione successiva al recupero dell'auto del boss Re- nato Macrì, il nipote di Mario Ursini, capo storico delle cosche calabresi a Torino. La carrozzeria (la Gucar) è di Alfredo Guarneri (recentemente condannato all'ergastolo per l'omicidio Vizzari). Viene arrestato prima Giorgio Metastasio, 25 anni, un manovale, e qualche giorno dopo, a Beinasco, finisce in manette lo stesso Guarneri. Questi è in possesso di una Smith & Wesson con la matricola abrasa. Particolari tecniche consentono, dopo mesi, di ricostruirne il nume¬ ro: si scopre che è stata venduta in un'armeria di Susa, la «Brown Boss». Parte un controllo capillare che dà esiti clamorosi: oltre 400 pistole risultano essere state vendute dall'armeria di Susa senza i necessari controlli e le obbligatorie denunce. Quel negozietto, nel centro storico della cittadina, era diventato un punto di riferimento per i malavitosi di mezza Italia. Vengono arrestati i titolari: Luisa Clara Duodero, 57 anni, e Andrea Torta, 27 anni. Intanto si allarga l'inchiesta sulla lidocaina. Il dottor Salvatore Longo, capo della Squadra Omicidi della Mobile, riesce a metterà in luce il traffico della «purga per cavalli». Vengono arrestati Salvatore Minese, 39 anni, Rivoli, via del Castello 10/7; Armando Mesiti, 38 anni, via Sarre 7; Giovanni Papandrea, 32 anni, piazza Vittorio 14/D; e Giovanni Proto, 34 anni, via Piave 9. Tutti pregiudicati, quasi tutti pugliesi. Manette anche per Pier Michele Volpi, 40 anni, via Sospello 123, che staccò l'assegno per pagare la sostanza da taglio. Tre giorni fa cade nella rete l'ultimo «pesce» dell'organizzazione: è Mario Pellegrini, 37 anni, da Lucerà di Foggia, residente a Torino in via Cortemilia 28. Ha qualche precedente, compreso uno piuttosto curioso: aveva cercato di svaligiare, nell'agosto '88, l'appartamento del cantante Eugenio Zambelli, più noto come Dino. In carcere Pellegrini ha poi fatto carriera, arrivando a frequentare la malavita di alto livello, sino a miliardari traffici di droga, [a. con.] Due componenti della banda (da sinistra) Giovanni Proto e Alfredo Guarneri (già condannato per l'omicidio Vizzari)

Luoghi citati: Beinasco, Italia, Piacenza, Rivoli, Susa, Torino, Volvera