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La Usi non rimborsa l'intervento in Francia Ricorso al Tar di una paziente operata a Lione La Usi non rimborsa l'intervento in Francia Va a farsi operare all'estero per una malformazione al midollo spinale perché in Italia i tempi per l'intervento sono lunghi, ma l'Usi non le rimborsa le spese sostenute in Francia e lei ricorre al Tar. Fiorella Cavallo, 33 anni, impiegata, ora sta bene, ha superato il periodo più critico: «Devo farmi controllare ogni anno, a volte i dolori riprendono, ma è nulla rispetto a prima». Le avvisaglie della malattia si manifestarono nell'estate del '90: prima un semplice mal di schiena, un po' di stanchezza, poi le fitte tremende. E iniziò il peregrinare da uno specialista all'altro finché le fu diagnosticata una rara malformazione del midollo. Ma le venne anche spiegato che erano necessari altri esami per i quali occorreva aspettare mesi. Fiorella Cavallo non volle aspettare, il suo medico di fiducia le aveva consigliato una visita da uno specialista di Lione: «E' il miglior centro d'Eu¬ ropa». L'impiegata chiese all'Usi il rilascio del modello E/112, che permette di curarsi all'estero a spese della Regione. Il parere della commissione fu però negativo. La donna presentò ricorso e ancora si sentì rispondere che l'intervento era possibile anche in Italia. «E' vero, c'era il centro delle Molinette, ma gli stessi specialisti di quell'istituto mi spiegarono che al massimo eseguivano una o due volte l'anno quel tipo di intervento così raro. Allora decisi di andare a Lione. L'operazione andò benissimo e io ripresi pian piano la mia attività». E l'Usi? Dopo il parere negativo della commissione, l'Usi IV, competente, non si era fatta più viva. Eppure l'ultima parola spettava all'Usi. Fiorella Cavallo ha provato a insistere, ha diffidato l'Usi: tutto inutile. Alla.fine ha presentato ricorso al Tar con gli avvocati Dal Piaz e Andreis.