Sotto tiro le pensioni di invalidità

Sulle pensioni-baby la Finanziaria prevede tagli fino al 48% per chi lascia prima di 35 anni di lavoro Sulle pensioni-baby la Finanziaria prevede tagli fino al 48% per chi lascia prima di 35 anni di lavoro Sotto tiro le pensioni di invalidità Subito l'autocertificazione e poi controlli a raffica ROMA. Sarà del 48% la decurtazione massima per le nuove pensioni di anzianità (babypensioni) dei dipendenti pubblici; chi percepisce una indennità come invalido dovrà «auto-certificare» di esserlo davvero per conservarne il diritto; 11 enti previdenziali minori confluiranno nell'Inps o nell'Inpdap; sono forse circa 14.000 gli statali «in eccedenza» che nel prossimo triennio potranno essere posti in cassa integrazione. Il disegno di legge finanziaria 1994 è pronto dopo diversi giorni di «ultimi ritocchi»; queste sono le principali novità. «La strada che ci si para di fronte non è priva di passaggi difficili, talora anche aspri - si legge nella relazione, in cui si riconosce lo stile di Carlo Azeglio Ciampi - ma essi vanno affrontati con la consapevolezza che si tratta di una strada obbligata e senza valide alternative, verso la quale non sono altri a sospingerci ma la nostra autonoma e responsabile volontà di dare stabilità al sistema». I più visibili sacrifici che la manovra '94 chiede agli italiani - è confermato - riguardano la sanità (scomparsa delle esenzioni per reddito dal ticket, + 0,2% nei contributi sul reddito) e le pensioni degli statali. • Previdenza. I dipendenti pubblici che chiederanno il pensionamento per anzianità valendosi delle particolari norme di favore (numero di anni di anzianità inferiore ai 35 vigenti per il settore privato) riceveranno pensioni molto decurtate, secondo una tabella di cui nei giorni scorsi erano circolate versioni inesatte. Si calcolerà il 2% in meno per ogni anno di età che manca ai 60, con un massimo del 48%. Per esempio, chi ha 49 anni avrà il 22% in meno. Gli enti previdenziali soppressi sono tra l'altro quello per i lavoratori dello spettacolo, quello per gli spedizionieri, le casse marittime, la cassa per gli sportivi; scomparirà anche lo Scau, il discusso ente incaricato di riscuotere i contributi agricoli. Ai dipendenti pubblici la tutela previdenziale sarà assicurata dall'Inpdap, ai dipendenti privati e ai lavoratori autonomi dall'Inps; l'assicurazione infortuni passerà all'Inail. • Statali. La cassa integrazione riguarderà le «eccedenze» dichiarate in caso di riordino e fusione degli enti (es. unificazione tra i ministeri dei Trasporti e della Marina mercantile), oppure di trasformazione di enti in società per azioni (es. Monopoli e Poste), o in generale ove si riscontrino carichi di lavoro inferiori a quanto previsto. Alle amministrazioni sarà vietato assumere personale a tempo determinato. • Invalidi. Entro 90 giorni dall'entrata in vigore della legge i titolari di pensioni di invalidità dovranno dichiarare che ne hanno tuttora i requisiti. Questa «autocertificazione» dovrà essere controfirmata dal medico curante. Chi non la presenta perderà automaticamen¬ te la pensione; chi l'ha presentata sarà sottoposto a verifiche, anche porta a porta e senza preavviso, a cura della direzione generale delle pensioni di guerra. • Lotto e Bot. Alcuni uffici postali saranno autorizzati a vendere titoli di Stato e ad accettare giocate del Lotto. In tutti si potranno acquistare le marche da bollo. • Le grandi cifre. Come già annunciato, obiettivo del governo è di limitare con la legge finanziaria il fabbisogno di cassa (deficit) '94 a 144.000 miliardi. Ma nella assai complicata contabilità ufficiale della legge questa cifra non compare: vi si prevede invece un «saldo netto da finanziare» di 142.000 miliardi. A questa cifra vanno aggiunti 10.000 miliardi per il rimborso, previsto appunto in questa misura, dei crediti di imposta che i contribuenti vantano verso lo Stato. Stefano Lepri Spariscono undici enti previdenziali che verranno assorbiti da Inps e Inpdap FASCIA DETRAZIQNE [}| REDDIT0 ANNUO IRPEF iN LIRE FIN0A13.9MILI0NI 267.000 TRA 13,9 E14 MILtONI 228.000 TRA 14 E 14,1 MILIONt 150.000 TRA 14,1 E6QM1LI0NI 70.000 TRA.60 E 60,060 MILIONI 50.000 TRA 60,060 E 60,120 MILIONI 20.000 A sinistra gli scaglioni di restituzione del fiscal drag A destra Lamberto Dini direttore generale di Bankitalia III.' Il ministro del Tesoro Piero Barucci

Persone citate: Carlo Azeglio Ciampi, Lamberto Dini, Piero Barucci, Stefano Lepri

Luoghi citati: Inps, Roma