Sospetti anche sul fratello

Curio Curio Sospetti anche sulfratello MILANO. Tocca ancora a Diego Curtò. Nuovo interrogatorio questa mattina per il giudice milanese, in carcere a Brescia dal 3 settembre. Il magistrato ha confessato di aver preso 400 mila franchi dall'avvocato Palladino, sentito anche ieri, dopo la risoluzione del caso Enimont. In un primo faccia a faccia con i giudici, Curtò ha detto di aver gettato nella spazzatura quei soldi. Guai anche per il fratello di Curtò? Per ora il ministro Conso ha solo «collocato a disposizione» Emilio Curtò, ispettore del ministero di Grazia e Giustizia. E intanto continua l'inchiesta dei giudici bresciani sul ruolo del presidente vicario del Tribunale nella causa tra Eni e Montedison. Ieri a Roma il pm Francesco Maddalo ha sentito come testimone l'avvocato generale dello Stato Giorgio Azzariti. «Quando mi sono occupato di quella causa - ha detto Azzariti non ho avuto alcun sentore di marcio». Ir. m.]

Persone citate: Azzariti, Conso, Curtò, Diego Curtò, Emilio Curtò, Francesco Maddalo, Giorgio Azzariti, Palladino

Luoghi citati: Brescia, Milano, Roma