«Troppa criminalità da stranieri» di Emanuele Novazio

A Berlino il Cancelliere esalta la legge e l'ordine «sulle quali la sinistra getta il marchio deU'infamia» A Berlino il Cancelliere esalta la legge e l'ordine «sulle quali la sinistra getta il marchio deU'infamia» «Troppa criminalità da stranieri» Mozione xenofoba al congresso del partito di Kohl BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Mentre parte la grande maratona elettorale che si concluderà fra un anno, con la scelta del nuovo Cancelliere e il rinnovo del Bundestag, Helmut Kohl ridisegna davanti al suo partito la Germania del futuro, nella speranza di rianimare consensi tiepidi e in declino per la Cdu e la sua leadership. Con una sterzata a destra destinata a far breccia nelle frange più contese del popolo democristiano, il Cancelliere si è presentato al Congresso di Berlino come difensore strenuo e convinto del modello «legge e ordine»: «Le ideologie di sinistra hanno cercato di gettare il marchio dell'infamia su questo concetto, ma legge e ordine non significa nient'altro che legge e ordine, conquista della civiltà». Dietro l'insistenza per un tema controverso anche all'interno del governo, c'è l'incertezza della gente, ci sono le difficoltà economiche, le cifre montanti della disoccupazione (i senza lavoro ufficialmente censiti si avviano a diventare 4 milioni). Il riflusso verso il tema-sicurezza si imponeva quasi, a un partito che non potrà dar battaglia in modo convincente sui temi dell'economia ferita, sui costi enormi, imprevisti o sottovalutati - dell'unificazione, sulle di¬ seguaglianze vistose e dirompenti fra Est e Ovest. Ecco allora la promessa di rendere più severo il codice penale, per contenere l'esplosione della violenza neonazista che in un anno e mezzo ha fatto ventisei morti e centinaia di feriti. Ecco l'impegno per nuove misure contro la microcriminalità, piaga montante delle aree urbane, e contro il crimiri-- umanizzato, piovra inarrestabile anche in Germania. Ecco l'assicurazione che saranno inasprite le pene e veiTanno aumentati gli organici della polizia. Ma ecco, anche, una mozione anticipata dal ministro degli Interni Manfred Kanther, nella quale si denunciano le responsabilità degli stranieri nell'escalation criminale. «Non si tratta di sapere se gli stranieri sono più o meno criminali dei tedeschi - ha spiegato Kanther - ogni popolo deve vivere con i propri, ma non deve trattare alla stessa maniera i criminali che si trovano fra gli immigrati». Su un tema tanto sensibile, Kohl e l'ex responsabile degli Interni Rudolf Seiters hanno attaccato l'opposizione socialdemocratica, accusata di lassismo. Ma non hanno risparmiato neanche i partner liberali, che si oppongono a un inasprimento del codice penale e all'utilizzo di microspie nelle case dei presunti criminali (((Avremmo potuto agire prima, se avessimo avuto la maggioranza assoluta in Parlamento», ha detto Seiters). Naturalmente, Kohl non ha evitato i temi dell'economia, ricorrendo anche qui a toni allarmati, denunciando i comportamentida «club di vacanze» troppo diffusi-in una nazione mdustriale come la Germania. Ha ricordato che il Paese rischia il declino, se non riuscirà ad aumentare in fretta la competitività sui mercati intemazionali, se non ridurrà la burocrazia e non diminuirà la durata degli studi, molto più lunga che negli altri Paesi sviluppati. Ma alla vigilia dell'«anno del destino» per 2 Cancelliere Kohl e il suo partito, la scelta di sicurezza e ordine come temi chiave della campagna elettorale sembrano indicare incertezza e ansia sulla tenuta del partito. Il Congresso, che si conclude oggi, non porterà insidie a Kohl: non ci sono pretendenti al trono, o se ci sono aspettano i risultati delle grandi sfide del '94 (venti appuntamenti elettorali fra voti regionali, europei e generali). Anche dietro il candidato di Kohl alla presidenza della Repubblica, Steffen Heitmann, uomo dell'Est, non sembrano esserci ostacoli. Heitmann sfiderà il socialdemocratico Johannes Rau, mentre ancora non si sa se i liberali riusciranno a convincere l'ex ministro Genscher. Emanuele Novazio Il Cancelliere tedesco strizza l'occhio alla destra difendendo il modello «legge e ordine», il suo ministro dell'Interno accusa gli stranieri per l'escalation della criminalità

Luoghi citati: Berlino, Germania