Rispoli torna sul Tappeto volante di Alain Elkann
Rispoli torna sul Tappeto volante Incontro con il conduttore: «Per Telemontecarlo verranno tempi migliori» Rispoli torna sul Tappeto volante «Maurizio Costanzo è il più grande di tutti» ROMA. Mentre Telemontecarlo manda in onda le repliche di «La più bella sei tu», il varietà che l'anno scorso riscosse un buon successo, incontriamo il conduttore Luciano Rispoli, uno dei volti più noti dell'emittente. Cosa pensa di quanto sta succedendo nella televisione? «La tv è un'arpa con mille corde e credo debbano vibrare tutte., Ci vuole posto anche per una' televisione pacata, fatta sottovoce, che seguo sempre. Sono infastidito dalle ambiguità e dall'ipocrisia. Io faccio la stessa televisione da sempre e questo mi premia. Non ho l'enorme platea di Raiuno o di Canale 5, ma ho un rapporto di gratitudine da parte del pubblico». Chi sono i colleghi che rispetta di più? «Maurizio Costanzo è il miglior intervistatore che ci sia in Italia. Ammiro anche Giuliano Ferrara che considero un maestro delle tecniche televisive e lo considero un uomo molto intelligente. Rispetto naturalmente anche i grandi professionisti come Buongiorno, Baudo e Corrado. La Corrida di Corrado nacque nel mio ufficio». Le sembra che quello appena attraversato sia stato un periodo particolare? «E l'anno in cui tanta gente ha dovuto toccare con mano il tradimento. Molti debbono scoprire che c'era una fiducia molto mal riposta. L'aver messo la trama a cielo aperto è un grande merito dei giudici. Siamo coinvolti in una grande rivoluzione nella quale siamo dentro, un po' travolti, un po' smarriti e un po' creditori». E' preoccupato per quanto avviene a Telemontecarlo? «Sono convinto che questa piccola emittente abbia un Dna forte e resisterà ai tempi non facili che vive e che avrà ancora da vivere. Se è vero quello che appare dalle cronache ci sarà molto movimento, non nel senso di duopolio o di monopolio. Vi sarà più spazio per soggetti diversi, quindi per Telemontecarlo saranno probabilmente tempi migliori». Che progetti ha per il prossimo avvenire? «C'è il progetto di riprendere "Tappeto volante" che è andato bene sia con il pubblico che con la società civile. Abbiamo molto migliorato l'ascolto pomeridiano di Telemontecarlo. Però Telemontecarlo ha altri problemi in altre fasce orarie e quindi potrei essere utilizzato altrimenti durante l'autunno». Tutto sommato lei Rispoli è un uomo contento? «Ma, io sono sostanzialmente un malinconico. Potrebbe darsi che la mia frenesia lavorativa sia un modo di non fermarmi. Io sono un uomo molto malinconico che non deve mai fermarsi e solo il lavoro mi distrae. Ho sempre la trappola della malinconia in agguato. Qualche volta ho l'impressione che la ruota che si avvia a concludere il giro è come quella di tutti gli altri. A volte penso che io ho vissuto 60 anni felici, i miei 60 anni sono forse più sereni e più tranquilli dei 40 e dei miei 50. Forse oggi sono un po' meno fibrillante e più disposto a guardare con generosità la parte peggiore del mio prossimo». Quali sono le sue maggiori avversioni? «Ho ancora una fortissima avversione per l'arroganza, i comportamenti spocchiosi. Da sempre conduco una battaglia contro l'arroganza, la spocchia e la sufficienza. Inoltre devo dire che odio anche la scortesia. Ho cercato tutta la vita di convivere con il rispetto per la gente e credo di dimostrare una coerenza che ormai dura da quarant'anni». Alain Elkann
Persone citate: Baudo, Giuliano Ferrara, Luciano Rispoli, Maurizio Costanzo, Rispoli
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