Un consorzio per esaltare toma e «seiras»

Le cooperative progettano un sistema integrato di produzione e vendita dei formaggi locali Le cooperative progettano un sistema integrato di produzione e vendita dei formaggi locali Un consorzio per esaltare toma e «seiras» Uniti i margari delle valli Pellice, Chisone, Germanasca ePrarostino Consorziarsi per crescere. E per non sparire. Sulle montagne del Pinerolese, il numero dei contadini produttori di latte s'è ridotto a meno della metà nel giro di dieci anni: erano all'incirca 400, ora sono poco più di 150. Le cause sono note: invecchiamento della popolazione e crisi generale del settore ormai cronica. Ma si sta ora facendo strada l'idea di consorziare le cooperative agricole delle valli pinerolesi, con l'obiettivo della produzione e commercializzazione dei formaggi tipici della zona derivati unicamente dal latte locale. Le cooperative delle valli Pellice, Chisone, Germanasca e di Prarostino si sono già riunite attorno a un tavolo. «Andando ognuno per proprio conto si lavora con scarsi risultati economici, mentre sarebbe opportuno mettere assieme il meglio di queste cooperative per costruire una nicchia di mercato di qualità», dice Erminio Ribet, presi¬ dente della Comunità montana Valli Chisone e Germanasca. E sottolinea: «Non stiamo parlando di un esperimento. Qui le possibilità esistono già». Spiega Marco Bellion, assessore all'Agricoltura della Comunità Montana Val Pellice: «Nella nostra valle c'è il caseificio cooperativo di Bobbio Pellice, l'uni- co rimasto in zona e in grado di trasformare il latte di tutto il comprensorio montano pinerolese. In Val Chisone ci sono valide strutture per la vendita e, soprattutto, funziona il sistema della raccolta del latte con mezzi che noi non abbiamo. Poi c'è Prarostino, con una realtà di forte dinamismo e grande capacità di commercializzazione. Loro potrebbero funzionare da cerniera e da elemento trainante per affrontare il mercato». La potenziale utenza esiste e uno studio ammette la possibilità di unire le diverse realtà produttive valligiane. E, naturalmente, c'è anche il prodotto. Innanzitutto due formaggi di pregio: la «Toma» di Bobbio e il «Seiras». «Quest'ultimo - dice Bellion - praticamente si produce solo più nel Pinerolese. E' eccellente quanto ormai pressoché sconosciuto. Gli estimatori aspettano mesi per averlo a qualsiasi prezzo». Talvolta il latte in montagna ha costi di produzione quasi doppi rispetto alla pianura. «Ma la qualità è altrettanto alta» sottolinea Bellion. «Bisogna specializzarsi in prodotti caratteristici e capire che ormai è tempo di dare sostegno a questo progetto per valorizzare il nostro prodotto tipico». [a. tav.] Nel giro di dieci anni i margari si sono più che dimezzati: erano all'incirca 400, ora sono poco più di 150 Il consorzio, secondo i promotori, è un'occasione per ritornare sul mercato

Persone citate: Bellion, Bobbio, Erminio Ribet, Marco Bellion

Luoghi citati: Bobbio Pellice, Prarostino