Scarcerato presunto feritore

Elettricista rimase semisvenuto per cinque giorni in un prato Elettricista rimase semisvenuto per cinque giorni in un prato Scarcerato presunto feritore Ha un alibi: la notte dell'aggressione ha lavorato in un panificio La vittima lo aveva accusato di avergli sparato tre colpi di pistola Colpo di scena nell'indagine sul ferimento di Antonino Castiglione, l'elettricista, di 22 anni di Moncalieri colpito a fine agosto da tre colpi di pistola sparati a bruciapelo, e abbandonato semisvenuto per cinque giorni in un prato di strada Carignano. Ieri, il sostituto procuratore Ausiello che coordina l'inchiesta, ha chiesto e ottenuto dal gip la scarcerazione di Mauro Furina, tossicodipendente di 23 anni, «il miglior amico di Antonino» arrestato come presunto colpevole. I tre proiettili che dovevano uccidere Castiglione per una questione di debiti non sono stati sparati da lui: la notte dell'aggressione (tra sabato 21 e domenica 22 agosto) Furina lavorava nella panetteria del padre, in piazza Madama Cristina 2, insieme con un dipendente che conferma l'alibi. Le indagini ripartono da capo. Ma con un elemento certo: lo sfondo dov'è maturato il tentato omicidio resta il mondo della droga. Al Cto, intanto, Antonino Castiglione - piantonato dai carabinieri - resterà quasi sicura- mente cieco. Il ferito era sopravvissuto miracolosamente sotto il solleone di agosto, in quel prato di Moncalieri, grazie ad alcuni forti acquazzoni. Soccorso, dopo la telefonata anonima di un pescatore, e rianimato, Castiglione aveva accusato Mauro Furina, parlando di un debito di 5 milioni verso di lui per una fornitura di cocaina. Con un precedente per spac¬ cio di stupefacenti (il panettiere era stato sorpreso a vendere pizza e coca), Furina sembrava inchiodato. Poi Castiglione ha ritrattato. Subito, carabinieri e magistrato non gli hanno creduto. Nel frattempo, alcuni familiari hanno fatto notare che Castiglione aveva contratto il debito di 5 milioni con il fratello Pino e avanzato il dubbio che il ferito avesse fatto confusione in un momento di grande stress psicofisico. La fidanzata e il padre di lei hanno confermato ai carabinieri che l'elettricista nelle ultime due settimane prima del ferimento era improvvisamente cambiato. «Decisamente nervoso», hanno spiegato. Mentre gli inquirenti si attendono dai periti i chiarimenti sulla dinamica dell'inseguimento e della tentata esecuzione (compreso il quasi colpo di grazia ad una tempia), altri particolari assumono un certo peso. Come mai le scarpe di Castiglione sono state ritrovate accanto al fuoristrada dell'elettricista, a 600 metri dal luogo dove è stato ritrovato il giovane? Mauro Furina, 23 anni

Luoghi citati: Moncalieri