Tra Capirossi e Harada duello all'ultimo metro

Tra Capirossi e Harada duello all'ultimo metro In California, per il titolo mondiale delle 250 Tra Capirossi e Harada duello all'ultimo metro MOTOMONDIALE MONTEREY. Dopo appena quattro gare il Mondiale della 250 sembrava già concluso, oppresso dalla dittatura del debuttante Tetsuya Harada, tre volte primo, una volta secondo. Loris Capirossi era confuso tra gli inseguitori, staccato dal capoclassifica di 79 punti. Un'enormità. Oggi, alla vigilia del G.P. Usa, tra il giapponese, sempre primo, e l'italiano ci sono appena quattro punti. Così il campionato si deciderà in volata. Teatro dell'odierna, penultima gara della stagione, la difficile, sinuosa e pericolosa pista californiana di Laguna Seca che, sino a venerdì, prima giornata di prove, era sconosciuta ai due contendenti. Capirossi, che si è preparato ad affrontare il toboga californiano trascorrendo una giornata sulle montagne russe di Disneyland, ha trovato il tracciato difficile ma eccitante; Harada, almeno inizialmente, ha masticato amaro, non riuscendo a risolvere il rebus della messa a punto delle sospensioni. Entrambi si apprestano a dar vita a un duello che, probabilmente, si concluderà solo tra due settimane, sulla pista madritena del Jarama. «Ho imparato a difendermi dalla tensione concentrandomi sulla gara e non pensando al campionato - spiega Capirossi All'inizio dell'anno ho pagato con qualche errore la smania di fornire dimostrazioni sulle mie capacità. Ora so misurare le mie possibilità senza prendere troppi rischi». «Non corro mai pensando alla classifica, al campionato - af¬ ferma Harada -. Forse è per questo che domenica a Misano sono caduto quando ero secondo davanti a Capirossi. D'altra parte ho affrontato questo Mondiale puntando ad un piazzamento nei primi dieci: l'obiettivo è già raggiunto». Un po' di pre-tattica per allentare la tensione, il nemico più insidioso per due piloti che sono ancora due ragazzini: 20 anni l'italiano della Honda, che però è già alla quarta stagione iridata ed ha già vinto due titoli nella 125, 23 anni il giapponese della Yamaha, già vincitore del combattuto e difficile campionato nipponico. Si dice che la Honda vorrebbe chiedere ai propri piloti di aiutare Capirossi. Biaggi lo esclude, Romboni lascia intendere che qualche segnale è stato lanciato. Ma si formula pure un'ipotesi, al limite della fantapolitica, che vorrebbe la Philip Morris, proprietaria dei marchi Marlboro (sponsor del team Pileri di Capirossi) e Chesterfield (finanziatrice della Aprilia) intenzionata a chiedere favori a Ruggia e Reggiani, piloti della casa italiana. Non ci saranno tattiche nascoste invece nella 500, ma battaglia aperta tra Doohan (Honda), Cadalora (Yahama), Koeiski (Cagiva) e Schwantz (Suzuki), quest'ultimo già campione del mondo dopo il drammatico abbandono di Rayney. Le gare del Gran Premio degli Stati Uniti verranno trasmesse in diretta tv, in chiaro, su Tele + 1 a partire dalle 21. Carlo Canzano

Luoghi citati: California, Stati Uniti