Riboldi: «Tv vigna del diavolo»

Riboldi: «Tv vigna del diavolo» Riboldi: «Tv vigna del diavolo» Le tangenti sono un piccolo crimine in confronto allo scempio culturale che viene perpetrato attraverso la televisione, che è ormai diventata la «vigna del diavolo». La condanna senza appello del cattivo uso che si fa del piccolo schermo giunge da monsignor Antonio Riboldi, vescovo di Acerra, attraverso un articolo che esce oggi sul settimanale cattolico «Il Carroccio», noto per la sua campagna antiblasfema. La dura requisitoria si inquadra nell'ambito della campagna «Sos famiglia per una tv migliore», alla quale hanno finora aderito oltre un milione e centomila italiani. «Dopo mani pulite, toghe pulite, penne pulite - si chiede il prelato - non è giunto forse anche il tempo di arte pulita?». Pubblicità che propina falsi valori, immagini al limite della pornografia, programmi che hanno come solo obiettivo il profitto, fatti di cronaca finalizzati a sollecitare quella «morbosità che è il disgusto che ama Satana»: soltanto questo è oggi la televisione, dice monsignor Riboldi.

Persone citate: Antonio Riboldi, Riboldi

Luoghi citati: Acerra