Architettura 20 i super

Il primo in classifica arriva dal liceo classico Il test per l'iscrizione alla facoltà ha coinvolto 1416 studenti Architettura, 20 i super Il preside: selezione mirata E' il mitico Frank Lloyd Wright il modello più amato dai futuri architetti ai vertici della graduatoria. In molti di loro, il primo anno di numero chiuso favorisce il sogno di una sfolgorante carriera. C'è entusiasmo, sicurezza che quando si vuole davvero riuscire, riuscire si può. La graduatoria dei 1416 studenti che hanno affrontato il test lunedì è esposta da ieri pomeriggio al Politecnico; le immatricolazioni degli 800 di Torino e dei 150 di Mondovì sono aperte fino al 24 settembre. Entro il 28 saranno coperti i posti resi liberi da rinunce dell'ultima ora. Vediamo com'è andata. Sono stati 20 a Torino e tre a Mondovì i ragazzi che hanno superato i 90 punti (ottimo); 123 e 18 quelli con oltre 80 (molto buono); 442 e 55 con oltre 70 (buono). Per appena 49 studenti il punteggio è risultato inferiore alla soglia minima di 49 centesimi. Gli «ultimi» tra gli 800 di Torino (la sede che, per il gran numero di richieste, ha coperto per prima tutti i posti disponibili) hanno ottenuto 62; gli ultimi di Mondovì appena qualche punto in meno, 57 centesimi. Il voto di maturità ha contato per il 60 per cento. «La soglia di qualificazione spiega il professor Cristoforo Sergio Bertuglia, coordinatore della commissione test - è stata fissata in modo da escludere solo coloro che, nel modo più assoluto, non posseggono alcuna attitudine agli studi di Architettura». E ancora: «Ad una prima analisi, i voti di diploma sembrano essere mediamente superiori a quelli degli anni scorsi. Forse, c'è stata autoselezione, una conseguenza del numero chiuso». Per il preside Riccardo Roscelli «la selezione è andata ragionevolmente bene, senza trionfali-: smi. E' stata abbastanza efficace. Comunque, con l'avvio dei corsi semestrali, già in primavera potremo verificare la-concordanza tra esito dei test e riuscita agli esami. E pensare ad eventuali aggiustamenti per i test del prossimo anno». Non preoccupano il preside i risultati del contingente di Mondovì, complessivamente un po' inferiori a Torino. «Questa realtà rischia la serie B non per il livello degli studenti, ma perché il ministero continua a non concedere le risorse necessarie per completare il ciclo di studi». Gli studenti che hanno completato il biennio a Mondovì da ottobre saranno costretti a trasferirsi a Torino. In tema di difficoltà: per le matricole della sede principale, invece, le lezioni si svolgeranno nelle aule di Ingegneria, in corso Duca degli Abruzzi. Solo per i laboratori frequenteranno la sede del Valentino. Tra loro, i bravissimi in testa alla graduatoria (con maturità da 60/60). Ecco chi sono. Il primo (98,744 centesimi) è Luca Staricco, maturità classica al D'Azeglio e un anno di studi a Fisica. «Nei mesi scorsi mi sono accorto che con una laurea in fisica le prospettive nel mondo del lavoro sono un po' incerte. E poi ho capito di preferire un tipo di stu- di più "aperto". In architettura mi affascina il fatto che la razionalità si applichi anche all'arte». Preferenze? «L'urbanistica». Secondo, con 98, è Giancarlo Sumerano di Alberobello, maturità scientifica a Bari, una quantità di interessi tra cui il giardinaggio, i gialli e naturalmente il disegno. Cinque anni in trasferta non lo spaventano: «Torino mi piace, ho già degli amici». Lucilla Gaspari di Diano d'Alba è la terza, 60 «con encomio» alla maturità scientifica, una grande passione per il disegno di interni e dei giardini. Segue il torinese Subhash Mukerjee, padre indiano e madre italiana, studi allo scientifico Galileo Ferraris. Ama Wright e Gaudi, tira di scherma, corre in skateboard e disegna fumetti. Architettura e altre passioni. Cristina Gottero di Cascine Vica, uscita dallo scientifico Darwin di Rivoli, studia pianoforte. E vuole continuare, preparandosi da futura restauratrice di beni architettonici. Gli altri delle decina vincente: Marco Vaschetti di Carmagnola (geometra), Alessandro Reffo di Gattinara (l'unico 56, perito tessile), il torinese Luca Poncellini (maturità scientifica), Nadia Depetris (uscita dalle Magistrali) e Fulvio Faccia (perito agrario) di Cuneo. Maria Teresa Martìnengo Il primo in classifica arriva dal liceo classico Luca Staricco ha ottenuto il punteggio massimo. Tra i primi Cristina Gottero e (in alto) Subhash Mukerjee