Carbone dà spinta al Toro

Vuol battere anche l'Udinese Vuol battere anche l'Udinese Carbonedà spinta al Toro TORINO. Niente e nessuno farà girare la testa a Benito Carbone. Lo assicurano le persone che più gli sono vicine. Mondonico teme però che i titoloni possano, a gioco lungo, riempirgli il cervello di grilli. Il minibomber passa, lo osserva e con un sorriso lo tranquillizza. Come dire: «Mister non si preoccupi, il cielo lo guardo ancora dal basso». Certo che in poche settimane la vita di Carbone è radicalmente cambiata. Dalla serie B (Reggina, Casertana, Ascoli) al ritorno fra i divini del pallone: un bel balzo, nulla da dire. E poi, se viene a mancare il tam tam dei mezzi di informazione, ci pensano gli avversari a tenere all'erta la sua personalità, le capacità critiche, l'orgoglio. Mercoledì il Napoli gli ha messo alle costole un certo Cannavano Nemmeno fosse la reincarnazione di Maradona. E Cannavano non gli ha dato né corda né confidenza. Sono finiti i tempi dell'anonimato. Benito non si scompone ed è certo che «la popolarità non rappresenta un problema, le attenzioni in campo sono normali, ho già assaggiato il pane duro della B, dove ti trattano peggio che in A. Meno male che le grandi squadre non sciupano un uomo in marcatura. A Napoli ho accusato un calo nel finale, normale visto che abbiamo giocato mezz'ora in 10 per l'espulsione di Sordo. Psicologicamente, abbiamo patito l'infor¬ tunio di Arnioni. A quel punto era inutile rischiare». Il campionato fa pressing, non c'è tempo di tornare sul pari del S. Paolo che l'Udinese già bussa alla porta. E mercoledì, davanti al piccoletto di Bagnara Calabre, si spalancherà l'Europa. «Non voglio anticipare nulla, né emozioni né previsioni tecniche - ribatte serenamente -, un colpo alla volta. Tocca prima liquidare l'Udinese, ci vuole l'I fisso a ogni costo, non possiamo fallire. Poi mi concentrerò sul Lillestroerh». Domani, il Toro affronta l'Udinese al Delle Alpi. La formazione è nella testa di Mondonico, che però non dà anticipazioni. Non tanto per ragioni strategiche quanto per verificare fino in fondo se è il caso di sovraccaricare Mussi. Il tecnico non ha comunque intenzione di correre rischi in vista dello straordinario di mercoledì. Perciò lo schieramento anti-Udinese più probabile è questo: Galli, Sergio (Mussi), Jarni, Cois, Gregucci, Sordo, Osio, Fortunato, Poggi, Carbone e Venturin. Con Silenzi pronto a rientrare mercoledì in Coppa delle Coppe. La segreteria del Torino comunica intanto che gli abbonati sono saliti a quota 16.970 (incasso di 5 miliardi e 650 milioni). Oggi resterà ancora aperta la biglietteria (9,30-12,30 con riapertura alle 14,30 e chiusura definitiva alle 18). [r.c]

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