Il presidente dell'Iri accelera i piani sulle privatizzazioni

Il presidente dell'Iri accelera i piani sulle privatizzazioni Il presidente dell'Iri accelera i piani sulle privatizzazioni Prodi bussa a Wall Street E la City stringe i tempi sulla Sme MILANO. Il presidente dell'Iri è sempre più impegnato nella vendita di società e banche. In questi giorni Romano Prodi ha promosso la sua «merce» Oltreoceano, dove ha incontrato dei banchieri americani ed ha partecipato ad un convegno organizzato dal World Economie Forum di Ginevra e dal Mit di Boston, il Massachussetts Institute of Technologies. Intanto è scaduto ieri il termine per la presentazione delle offerte per l'acquisto della Sme, da formalizzarsi nella sede londinese della Wasserstein Perella. Si trattava del termine ultimo fissato dalla banca d'affari americana, che ha il mandato di collocare sul mercato le partecipazioni alimentari e della distribuzione del portafoglio Iri. La cordata organizzata da Centromarca, il Centro di coordinmamento delle industrie di marca, ha presentato un'offerta preliminare di acquisto per il 32% della finanziaria alimentare dell'Iri. Della cordata fanno parte oltre trenta industrie di marca, di diverse dimensioni nazionali e multinazionali, importanti imprese di distribuzione aderenti alla Lega delle Cooperative e alla Confcommercio, in collaborazione con la Fincomit, la merchant bank controllata al 100% dalla Comit. Attualmente la Sme, dopo la scissione delle due finanziarie Italgel (già ce¬ duta alla Nestlè) e Cirio Bertolli De Rica, comprende i supermercati della Gs, la Autogrill, l'Atena e la Sme International. «Per Centromarca - è detto in una nota - è fondamentale il coinvolgimento del commercio nel progetto di acquisizione della Sme per creare le premesse di un modello innovativo di relazioni tra produttori e distributori, basato su collaborazione ed efficienza». Altra cessione, altri pretendenti. Sono nove quelli in corsa per rilevare la tenuta di Maccarese alle porte di Roma, che Iritecna ha deciso di mettere in vendita. Nel gruppo spiccano i nomi dei costruttori romani Pietro Mezzaroma, Renato Bocchi e Francesco Gaetano Caltagirone. Insieme a loro è in corsa anche la società immobiliare della famiglia Benetton, il gruppo degli imprenditori del settore agricolo con il commerciante di granaglie Franco Ambrosio, il gruppo Bertano e la Lega per le Cooperative. Gli ultimi due pretendenti sono la Agricola Investimenti spa e il Gruppo Parnasi che farebbe capo ad una facoltosa famiglia romana. Spetta ora alla Banca di Roma stabilire i termini entro i quali dovranno arrivare le offerte dettagliate. L'amministratore delegato di Iritecna, Renato Cassaro, vuole chiudere la partita entro il '93. Il presidente dell'Iri, Prodi

Luoghi citati: Boston, Ginevra, Milano, Roma