«Questo iniquo capitalismo» di Marco Tosatti

Appello (nella loro lingua) a favore dei russi di Lettonia Appello (nella loro lingua) a favore dei russi di Lettonia «Questo iniquo capitalismo» // Papa-, in Marx c 'era un po'di verità AGLONA DAL NOSTRO INVIATO La dottrina sociale della Chiesa non è un «surrogato del capitalismo», e nel marxismo c'era «un'anima di verità»: Giovanni Paolo n a sorpresa compie in Lettonia una parziale riabilitazione delle radici da cui è sbocciato il socialismo reale. «L'iniquità» dello sfruttamento inumano del capitalismo aveva dato ragioni «reali e gravi» di scontento. E grazie a questa «anima di verità» il marxismo «ha potuto presentarsi rivestito di fascino nelle stesse società occidentali». Ma la soluzione era destinata a fallire. Come? Papa Wojtyla ha riproposto ieri la versione «provvidenziale» del crollo del Muro, parlando dello «sgretolamento, del tutto sorprendente, del granitico sistema di potere costruito dal socialismo reale», senza fare cenno alle cause economiche che avevano portato l'impero a tensioni interne insopportabih. «Chi avrebbe potuto prevedere, solo alcuni anni fa, un simile evento?», ha chiesto retoricamen¬ te il pontefice, attribuendo però il merito della svolta epocale non alla Madonna, come alcuni giorni fa in Lituania, ma all'Onnipotente. «Si è trattato di una svolta che ha avuto del prodigioso, nella quale è difficile non vedere la mano di Dio, Signore della storia e provvido reggitore degli avvenimenti umani, in costante e misterioso dialogo con la libertà dell'uomo». Giovanni Paolo II si rivolgeva al mondo accademico e della cultura di Riga, di ritorno dal santuario mariano di Aglona, dove aveva trovato ad attenderlo, oltre ai cattolici lettoni, pellegrini russi e bielorussi, numerosi, in costumi tradizionali, con bandiere e striscioni invitanti: «Aspettiamo a Mosca il Papa di Roma»; oppure: «Ti aspettiamo a San Pietroburgo». I russi, moltissimi (il 35% della popolazione), non sono amati qui. Ai tempi dell'Urss il lettone veniva definito «una lingua senza prospettive», e chi lo parlava era rimproverato. Niente da stupirsi dunque se al Papa è stata consegnata una lettera, primo firmatario il presidente del¬ l'Accademia delle Scienze, in cui si afferma, fra l'altro, che «nessuno riuscirà a creare un qualche tipo di Stato "a due comunità" o una confederazione di gruppi etnici chiamata Lettonia nell'antico Paese dei lettoni». Il Papa, quasi in risposta a distanza, nel luogo in cui è sepolto il card. Julijan Valvods, un eroe della resistenza al regime sovietico, ad Aglona.ha chiesto ancora pace: «Dobbiamo essere più aperti al dialogo - ha improvvisato in lingua russa - e predisporci ad aiutarci reciprocamente. Dobbiamo far sì che tutte le differenti lingue diventino una lingua sola, il linguaggio dell'amore». Ma ieri papa Wojtyla voleva fare il punto su alcune questioni che gli stavano a cuore, in un momento in cui le società dell'Europa Orientale, e in particolare i Paesi baltici, sono immersi nel guado del cambio di regime economico. «La dottrina sociale cattolica non è un surrogato del capitalismo», ha detto, ricordando che la Chiesa «ha sempre preso le distanze dall'ideologia capitalista, ritenendola responsabile di gravi ingiustizie sociali». Non solo: «Io stesso, dopo il fallimento storico del comunismo - ha aggiunto non ho esitato a sollevare seri dubbi sulla validità del capitalismo» inteso come semplice economia di mercato. La «dottrina sociale» non è una «terza via», ma una «teologia». E fra i suoi principi c'è una «visione equilibrata dello Stato... Stato di diritto e insieme Stato sociale, che offra a tutti le garanzie giuridiche di un'ordinata convivenza e assicuri ài più deboli il sostegno di cui hanno bisogno per non soccombere alla prepotenza o all'indifferenza dei forti». E' una democrazia, ma «con un'anima» di valori fondamentali «senza i quali si trasforma facilmente in totalitarismo, aperto o subdolo». Papa Wojtyla ha parlato di «democrazie malate» che insieme ai «totalitarismi di segno opposto hanno sconvolto la storia del secolo», rivendicando il diritto a «un'ecologia umana», oltre a quella «cosmica». Marco Tosatti «Una democrazia senza valori diventa totalitaria» Il Papa benedice i bambini lettoni Qui sopra, un'immagine di Karl Marx

Persone citate: Giovanni Paolo, Giovanni Paolo Ii, Karl Marx, Marx, Papa Wojtyla, Wojtyla