D'Antoni: «Ritocchi sì ma rifiuto la rivolta» di Francesco Bullo
D'Antoni: «Ritocchi sì ma rifiuto la rivolta» IL SINDACATO D'Antoni: «Ritocchi sì ma rifiuto la rivolta» ROMA. Il sindacato ha messo nel carniere buoni risultati con gli accordi del luglio '92 e luglio '93: l'inflazione è scesa e il carodenaro è stato via via ritoccato all'ingiù. L'ultima limatura è di ieri. Tutte carte vincenti, destinate a favorire gli investimenti, risanare la finanza pubbhca, rilanciare lo sviluppo e la ripresa. «Il merito è anche nostro», dice il leader della Cisl, Sergio D'Antoni, sottolineando che il taglio dei tassi d'interesse, in un anno, è stato di quattro punti. Un dato che, tradotto in soldoni, significa un risparmio di 30 mila mibardi di bre nella copertura del debito pubblico, la vera «bestia nera» della nostra economia. Dovreste essere soddisfatti. E invece non è cosi. Perché? «E' sicuramente un passo avanti, ma non basta. Ci vuole più coraggio per marciare su una strada che eviti altri tagli alla spesa sociale, come i 28 mila miliardi previsti». Ma che volete, allora? «Più coraggio sul taglio dei tassi, ora intrapreso sull'onda delle decisioni tedesche...». Tagli. Oltre ai tassi ci sono le pensioni. «Quelle d'anzianità non si toccano. Nel 1993, nel settore privato, non verranno toccate. Ciampi ce l'ha promesso. Per le pensioni d'anzianità del settore pubblico il governo non ha ancora adottato decisioni». Intanto restate in «stallo». «Il giudizio dei sindacati resta, sul versante previdenziale, "sospeso" in attesa delle decisioni finali che nella notte l'esecutivo dovrà prendere. Le nostre valu- tazioni saranno, comunque, meno negative se il governo sceglierà la via di una riduzione dei tempi della perequazione. Per noi, in ogni modo, è significativa la decisione del governo di non toccare le pensioni d'anzianità. Il contrario sarebbe stato assolutamente inaccettabile». Anche la sanità è un vostro cavallo di battaglia. Ma con chi state? Con la «disobbedienza civile» della Lega? E quei pochi operai e impiegati che hanno versato le 85 mila lire per il medico di famiglia (340 mila lire se uno ha moglie e due figli) sono forse i più fessi? «Ho tante riserve, e non le ho mai nascoste, su questa "gabella"; tante ragioni di dissenso nel merito di questa imposizione. Ma per il '93 tutti devono rispettare quanto è stato deciso per legge». Una posizione impopolare. «Può darsi. Ma il mio "no" a certi tipi di disobbedienza è lineare. Su questa strada si sa dove si comincia, ma non dove si va à finire. La certezza del diritto è sinonimo di democrazia». Più realista del re? «Non esageriamo. Nel '94 questa tassa va abolita, e la Finanziaria può farlo. Il nuovo anno deve rappresentare un capitolo nuovo, la fine di un'epoca». Quale? «Quella dei balzelli. Il vero problema è quello di riformare e razionalizzare la spesa. Se non si ha la capacità di procedere su questa strada, avremo solo più spese e più inefficienza»^ Una scommessa? «Di più. Una grande occasione. A condizione che il tutto non si riduca ad una pobtica "d'annuncio". Di parole ne abbiamo sentite troppe». Intanto tutti si lamentano. I ((consigli unitari» minacciano lo sciopero generale; la Confesercenti una serrata. «C'è chi si lamenta nella speranza di ottenere un vantaggio. Che so: l'abolizione della "minimum tax"». E voi? «Ogni giudizio è sospeso. Aspettiamo là decisione finale del governo. Se non tocca le pensioni d'anzianità e il rispetto degli accordi è un risultato positivo. Resta il "nodo occupazione", e qui ci vuole più coraggio». Francesco Bullo Il leader della Cisl D'Antoni
Persone citate: Ciampi, D'antoni, Sergio D'antoni
Luoghi citati: Roma
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Il ritorno del «mostro», incubo nella notte di Bargagli
- Un lampo di Baggio, ma non basta
- Un cimitero di veleni invece della centrale
- Indagini delia poiixia nei mondo dei vizio
- Cede il tetto, muore operaio
- Montalto «brucia» un miliardo al giorno
- Da giugno cassa integrazione alla «Fabbricazione nucleari»
- La battaglia delle botteghe
- PER SALVARE LA NATURA
- Il giallo Bargagli in tv
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Bimbo avvolto dal fuoco è salvato dalla nonna
- Il Governo inizia la propaganda per il prestito
- SETTIMANA BIANCA 1974
- Roma/A 24 ore dalla sparatoria in cui Ú morto il neofascista
- La propaganda pel Prestito Nazionale
- Ma Ciano non ascoltò il suo ambasciatore
- La centrale di Montalto sarà chiusa per due mesi
- Stamane di scena la Juventus
- La Juventus prova
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- La tragedia della transessuale Richards
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Iniziato il processo per i «balletti verdi»
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Alberto Talegalli e due amici uccisi nell'auto che si schianta contro la spalletta d'un ponte
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy