E la tecnica si lega all'elettronica

E la tecnica si lega all'elettronica E la tecnica si lega all'elettronica Molti interessanti dispositivi per la sicurezza FRANCOFORTE. E' scontato che in occasione di un salone - e in particolare di quello di Francoforte, che sotto questo aspetto ha da sempre una connotazione molto mirata - si cerchi di fare il punto sullo stato dell'arte in materia di tecnica. E più precisamente, attraverso quello che emerge dall'esame dei nuovi modelli, ma anche e soprattutto delle nuove idee e proposte nel campo della componentistica, intravedere gli sviluppi che la tecnologia potrà offrire, a breve o medio termine. Da quello che si può osservare in questi giorni a Francoforte, le principali aree verso le quali si sta oggi appuntando la ricerca tecnica sono individuabili nella gestione dei motori (rendimento, economia di esercizio) e nella funzionalità meccanica; nella ulteriore riduzione delle emissioni; nella sicurezza. Motori e meccanica. Si va ulteriormente perfezionando la gestione elettronica dei motori, a benzina e a gasolio. Per i primi, la Bosch presenta una versione più avanzata del noto sistema Motronic, altamente integrato, compatto ed economico, armonizzato con i principali parametri di funzionamento (numero dei giri, depressione nel collettore di aspirazione); e, per i Diesel, nuove pompe di iniezione con valvole elettromagnetiche per il dosaggio del combustibile. La Trw espone un inedito sistema di sterzo a comando elettronico, cioè senza necessità di servocomandi (pompa idraulica, cinghie, flessibili e liquidi), quindi senza necessità di manutenzione. Non più idro-guida, ma elettro-guida: un passo avanti sulle auto di domani. Per quanto riguarda le ricerche per motori puliti, è degno di nota l'apparato messo a punto dalla Bosch per ridurre le emissioni in fase di avviamento-riscaldamento del motore, quando la marmitta catalitica è ancora inerte: una pompa per l'iniezione di aria secondaria, grazie alla quale il convertitore catali¬ tico scatta in tempi più rapidi. Sicurezza attiva e passiva. La ricerca punta anche a obiettivi apparentemente secondari. Come gli specchi retrovisori esterni a prismi e gli specchi-radar per l'eliminazione dell'angolo morto di visuale per mezzo di sensore a microonde; oppure il sistema di abbattimento elettronico del rumore all'interno dell'abitacolo per un migliore confort (entrambi sono una proposta della Guardini, la società caposettore della componentistica Fiat). La stessa azienda, sempre in tema di sicurezza, è proiettata verso il futuro con le ricerche sul radar anticollisione a microonde e con il sistema di navigazione «Venus» (dalle iniziali di Vehicular Navigation Utility System). E' una specie di complesso computer di navigazione stradale, cioè un apparato di guida intelligente che riconosce lo stato del traffico, consiglia il percorso più conveniente, informa con la sua banca dati sui servizi che possono occorrere. Il tutto visibile su monitor. In particolare, per quanto attiene alla sicurezza attiva, la rassegna di Francoforte è ricca di proposte e di perfezionamenti di dispositivi già noti. Come lo sviluppo del sistema di sospensione attiva, nonché del sensore di percezione dell'urto laterale collegato all'entrata in funzione dell'airbag, che oggi si attiva solo in caso di urto frontale. Anche questa è un'innovazione studiata dalla Trw. Si continua a progredire - e questo da subito - anche su quella che è stata una delle più interessanti novità dell'ultimo decennio in fatto di freni: i di spositivi Abs (antibloccaggio delle ruote) e Asr (antipattina mento in accelerazione su terreno scivoloso). Oggi sono più compatti, e prestissimo ancora la Bosch fornirà il sistema Asr Ez, capace di regolare la coppia motrice attraverso l'intervento su iniezione e accensione. Ferruccio Bernabò

Persone citate: Ferruccio Bernabò, Guardini

Luoghi citati: Francoforte