Bozzetti dell'estate '61

Bonetti dell'estate '61 Bonetti dell'estate '61 Record d'applausi per «Mille bolle blu» VENEZIA. Grandissimi applausi al Palazzo del cinema, sinora i più forti e contenti, per «Mille bolle blu» di Leone Pompucci, prodotto dalla Sorpasso Film di Marco Risi e Maurizio Tedesco, presentato nel Panorama italiano. La vecchia divertente canzone di Mina che dà il titolo, «Granada» cantata da Claudio Villa, il manifesto del film «Una vita difficile», la Topolino, le terrazze dei palazzi d'abitazione ancora libere dalle foreste d'antenne televisive e terreno di gioco dei bambini, l'immagine bianconera alla tv di Krusciov che all'assemblea dell'Onu batte con forza i pugni e una scarpa sul tavolo, e un'eclissi di sole servono a ricreare l'atmosfera dell'estate 1961. Come in «Condominio» di Felice Farina, nel grande caseggiato popolare a Roma che è il luogo-contenitore della vicenda corale, succedono naturalmente tante cose: c'è chi muore e chi litiga per l'eredità intorno al letto del morto, c'è chi si sposa con uno che non ama, chi fa l'amore, chi spia i vicini, chi aspetta di sapere dal risultato di un'operazione agli occhi se resterà cieco oppure no e chi prega per la sua salute, ci sono i ragazzini scatenati, nella notte Brilla lucente la luna piena. Tutti aspettano con euforia e inquietudine di vedere l'eclissi; quando la luce del sole sparisce, in tutti c'è come una sospensione, un misterioso sgomento; poi le storie di ciascuno si sciolgono, si concludono. Niente di nuovo: bozzetti, quadretti, macchiette. Ma il piccolo film è schietto e affettuoso, la prevedibile costruzione del racconto è professionalmente corretta, gli interpreti sono adeguati: e Claudio Bìgagli è bravissimo a recitare il lungo momento in cui il cieco, togliendosi le bende, saprà se vede o no senza lasciar capire agli spettatori se trema e piange di félicita o di disperazione. [1. t.] Stefano Dionisi e Stefania Montorsi nel film «Mille bolle blu» di Leone Pompucci. Canzoni, spezzoni di telegiornali in bianco e nero e un'eclisse per ricreare l'atmosfera di un'estate di 32 anni fa

Luoghi citati: Roma, Venezia