Di Ciò

Di Ciò Di Ciò Non amava i compromessi VENEZIA. Alessandro Di Ciò, 65 anni, una moglie e tre figli fra i 20 e i 30 anni, padre romano, madre tedesca, trasferitosi da Roma a Bergamo, era provveditore al porto di Venezia dall'87. Era appena stato riconfermato nell'incarico dal ministero della Marina mercantile. Vicino alla democrazia cristiana, era stato candidato come capolista esterno e aveva raccolto U massimo delle preferenze in quel partito. Settemila voti, il doppio di quelli presi da chi sarebbe poi diventato sindaco. Lui prima si era ribellato, aveva perfino ottenuto il sostegno di una parte della Curia patriarcale che biasimava il repentino cambio di linea nello scudo crociato sul nome del sindaco; ma poi si era adeguato, aveva accettato un posto importante in giunta, quello di assessore alla legge speciale per la salvaguardia di Venezia: centinaia di miliardi da amministrare ogni anno, e con un occhio di riguardo per i problemi del porto. Che - tutti riconoscono - è uno dei pochi che funzionino in Italia in questi anni di crisi. Di Ciò era prima di tutto un manager: così era stato proposto agli elettori, il possibile sindaco-manager della Venezia combattuta fra le illusioni di un improbabile Expo e i suoi problemi ambientali e occupazionali. «Sono un chimico che ha scoperto molto presto il fascino di gestire uomini e aziende», amava dire. Un uomo a modo, caparbio, tenace, sbrigativo a volte, ma tutt'altro che un nemico da odiare. Laureato in chimica industriale, era entrato nei quadri dirigenti della Ftalital di Bergamo, società del gruppo Alusuisse, scalando in breve tempo i vertici aziendali. Nominato nel '67 direttore della Sava Alluminio di Porto Marghera, passava poi a Milano come amministratore delegato della capogruppo. Infine, il provveditorato di Venezia, con la delicata divisione fra porto e aeroporto avvenuta proprio sotto la sua presidenza, e il «prestito» alla politica, concluso temporaneamente un mese fa per l'arrivo del commissario al Comune di Venezia, [m. 1,]

Persone citate: Alessandro Di Ciò

Luoghi citati: Bergamo, Comune Di Venezia, Italia, Milano, Roma, Venezia