Città del nuovo teatro

Si comincia a Rivoli, poi Chieri, Ivrea e Torino Si comincia a Rivoli, poi Chieri, Ivrea e Torino Città del nuovo teatro Il festival si apre in strada con il gruppo boliviano «LosAndes» I temi sono «La memoria dell'avanguardia» e «Leparole in corpo» Sarà una parata spettacolo del gruppo boliviano «Los Andes» ad aprire domani sera per le vie di Bivoli l'edizione '93 del Festival del Nuovo Teatro. La manifestazione che tradizionalmente si svolgeva a Chieri, quest'anno coinvolgerà fino al 18 settembre anche Rivoli, Ivrea e Torino («un festival senza centro - dicono gli organizzatori per evidenziare lo stato di crisi di un mondo teatrale "senza tetto nè legge", senza un centro di gravità permanente - un Ministero - ad esempio»). Il cartellone è stata presentato ieri mattina nel coreo di un'affollata conferenza stampa nella sede della Provincia, che insieme alla Regione e ai quattro comuni interessati patrocina la kermesse. «Sono due - ha spiegato il presidente Egi Volterrani - i filoni tematici della rassegna: "La memoria dell'avanguardia" e "Le parole in corpo". Costituiscono un approccio alla costruzione di un Festival assolutamente nuovo, progettato come momento di verifica pubblica di programmi di ricerca che avranno un lungo percorso negli anni prossimi. "La memoria dell'avanguardia", in particolare, darà corpo a una galleria di ritratti audiovisivi e a una documentazione di repertorio, ricostruendo alcuni degli episodi più significativi del teatro di ricerca e di avanguardia dagli Anni 60 ad oggi». Così al Festival approderanno i protagonisti di quasi un trentennio: Leo De Berardinis porterà allo Juvarra il suo «Otello», Mario Martone a Ivrea proporrà l'anteprima del film «Rasoi» e un video di «Tango Glaciale», lo spettacolo che agli inizi degli Anni 80 lo rivelò insieme al suo Falso Movimento. Carla Tato e Carlo Quartucci con la loro Zattera di Babele affronteranno Beckett, Rino Sudano si cimenterà in «Tre recite e un epilogo». Ci saranno anche Marco Solari (ex Gaia Scienza) e Giuliano Scabia. «Le parole in corpo» ha in carnet un fitto susseguirei di incontri, performance e concerti che mettono in evidenza un teatro «al di qua delle spettacolarità e delle drammaturgie, forte di una comunicazione diretta». Si va dal «Furore del dire» (la serata con Papa Ricky, i Mau Mau e altre posse) a «Spento il diurno raggio», prima nazionale di un recital di liriche leopardiane interpretato da Marisa Fabbri. Ci saranno anche esempi di «Oratorie politiche e poetiche» con David Riondino, Renato Nicolini e i poeti improvvisatori della Maremma Toscana. Impossibile ricordare tutti gli spettacoli (solo alcuni altri nomi: da Valter Malosti a Marco Baliani, dai Soggetti a Moni Hovadia, dal teatro delle Briciole ad Antonio Panzauto). Da ricordare, il 17, una serata a Chieri di riflessione sulle guerre con Predrag Matvejevic, Axmed Faarax Cali e Tahar Ben Jalloun. Infine all'Ippopotamo di Torino ci saranno presagi teatrali e installazioni sonore di Paolo Modugno. Informazioni e prenotazioni allo 011/819.20.01. [r.mol.] Lo spettacolo di Leo De Berardinis allo Juvarra sarà il clou della rassegna teatrale

Luoghi citati: Chieri, Ivrea, Rivoli, Torino, Toscana